Necrologie: le differenze con gli avvisi e perché sono importanti

3' di lettura 04/04/2023 - Organizzare un rito funebre richiede attenzione a molti elementi che andranno a costituire una cerimonia solenne.

Alle volte si pensa solo alla scelta della bara e alla messa, ma prima di arrivare a questa parte finale, è necessario organizzarsi con la veglia e con gli avvisi di morte.

Tant’è che è molto comune il necrologio. Cos’è? Li conosciamo o li abbiamo visti sicuramente. Sono dei manifesti che vengono apposti in apposite bacheche, che sono in tutto il Comune, dove ci sono dei dati di persone che sono defunte. I nomi e cognomi, come anche eventuali pensieri della famiglia, vengono trascritti e stampati in modo che tutte le persone di una comunità possano sapere cosa sia successo.

Tuttavia quali sono le formule richieste e come mai il necrologiodiventa tanto importante in un funerale? Esso rappresenta un ultimo saluto al defunto ed ha una sua importanza.

NECROLOGIO DIVERSO DA UN AVVISO DI MORTE

Alla morte di una persona ci sono i familiari oppure le persone più vicine, che decidono di fare dei necrologi oppure degli avvisi di morte. C’è da dire che quando si parla di queste “allerte” in molti non sono a conoscenza delle diversità. Infatti essi sono similari per certi versi, ma che hanno poi delle “disposizioni” diverse.

Il necrologio era una forma di “discorso” in cui era solito, in passato, spiegare chi fosse il defunto. Era una delle forme più usate, nei primi anni del 1900 fino al 1960, dalle famiglie più in vista o che erano ricche. Per esempio quando si parlava della morte di medici che erano parte della Comunità era normale che ci fosse un necrologio.

L’avviso di morte è invece un messaggio essenziale, semplice. Esso riporta solo alcune informazioni del defunto come il nome, cognome, età e la data della morte. Di solito lo si usa per gli annunci su giornali.

All’interno delle Necrologie è possibile che le famiglie vadano a posizionare dei pensieri per la comunità oppure per il defunto che è morto. Tra queste troviamo delle formule come: danno il triste annuncio della morte l’amata consorte. La vedova ha intenzione di ricordarlo in una messa speciale. Questo è un esempio. Altre formule sono molto più espressive e magari prendono in considerazione il pensiero di un figlio.

Tuttavia è vero che un necrologio potrebbe dare informazioni. Per esempio: la famiglia dispensa amici e conoscenti dalle visite.

Scopo del necrologio?

C’è chi non rinuncia a fare un necrologio quando muore una persona. Questo perché si ha intenzione di informare la Comunità e in modo particolare conoscenti o amici con cui si sono persi i contatti. Infatti il motivo principale per cui si effettuano queste stampe e proprio quello di far sapere che non c’è più un componente della Comunità stessa.

Ovviamente è molto usato quando si parla di soggetti che hanno una vita sociale intensa oppure che sono famosi nella propria città di residenza. Però ci sono anche tante persone che semplicemente lo evitano poiché preferiscono rimanere chiuse nel proprio dolore.

La scelta è soggettiva, ma rimane una delle scelte da fare quando si organizza un funerale.

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di Redazione





Questo è un articolo pubblicato il 04-04-2023 alle 10:38 sul giornale del 02 aprile 2023 - 22 letture

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