Lavorano con il permesso turistico in cantiere, nei guai titolare e commercialista

2' di lettura 27/03/2023 - A partire dal mese di luglio del 2022, alla questura di Macerata in particolare all'Ufficio Immigrazione vengono inoltrate 21 istanze per il rilascio del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato da cittadini albanesi.

Le istanze risultavano presentate da cittadini albanesi entrati sul territorio per motivi di turismo e sprovviste sia di visto d’ingresso per motivi di lavoro subordinato (necessario per l’ottenimento del titolo), sia prive dell’indicazione relativa al datore di lavoro e al domicilio.

Queste risultavano però essere state inoltrate dal medesimo ufficio postale a Civitanova Marche pertanto, le richieste dei permessi di soggiorno venivano rigettate dalla Questura con l’emissione di provvedimenti di archiviazione per assoluta carenza di requisiti di legge.

A seguito di articolati accertamenti effettuati dal personale dell'Ufficio Immigrazione, in collaborazione con il personale dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata, vengono individuati i possibili cantieri dove potevano essere impiegati gli stessi e il probabile datore di lavoro che poi si è rivelato essere un cittadino albanese operante nel settore dell’edilizia.

Durante i successivi controlli effettuati nei comuni di Tolentino e Civitanova Marche, viene riscontrata la presenza di 13 cittadini stranieri destinatari del provvedimento di rigetto del permesso di soggiorno.

Stavano lavorando sprovvisti di documenti e sono risultati domiciliati in un casolare in aperta campagna tra i Comuni di Montecosaro e Civitanova Marche dove sono stati rinvenuti i documenti e gli effetti personali dei lavoratori.

Acquisiti ulteriori riscontri, vengono deferiti in stato di libertà A.G. ovvero il cittadino albanese e datore di lavoro ma anche il commercialista della ditta per aver avuto alle proprie dipendenze più lavoratori stranieri senza il permesso di soggiorno e per aver inoltrato comunicazioni UNILAV omettendo di indicare i dati sui titoli in possesso dei lavoratori.

Un cittadino albanese del gruppo sorpreso nel cantiere edile di Civitanova Marche (MC) è stato munito di provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto di Macerata ai sensi dell’art.13 comma 2 lettera b) del TUI a cui è seguito un provvedimento di intimazione alla partenza volontaria emesso dal Questore di Macerata.

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Questo è un comunicato stampa pubblicato il 27-03-2023 alle 16:49 sul giornale del 28 marzo 2023 - 1670 letture

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