Omicidio Ogorchukwu, il pastore evangelico Giuliani cita Martin Luther King: "se non impariamo a vivere come fratelli, moriremo come stolti"

2' di lettura 31/07/2022 - Abbiamo appreso con molto sgomento, tanta tristezza ma altrettanta preoccupazione la notizia dell’aggressione subita da Alika Ogorchukwu che poi è sfociata con la sua uccisione.

Purtroppo la crescente intolleranza fra uomini e donne si attesta a livelli giunti ad un punto di non ritorno. Oramai non ci si limita più alle aggressioni verbali (anche questa è violenza), ma constatiamo le crescenti aggressioni fisiche che purtroppo terminano sempre più spesso con la perdita della vita del prossimo. Sommersi nel dolore e nell’impotenza, preghiamo Dio ma soprattutto esortiamoci a vicenda affinché possiamo riflettere e cambiare attitudini, parole e atti concreti tendenti a fermare questa violenza che non fa altro che contribuire all’autodistruzione dell’umanità. Questa società ha un bisogno impellente di fautori di pace, di coscienza ed intelligenza per imparare a risolvere i conflitti senza l’uso della violenza, ma questo deve iniziare da ognuno ed ognuna di noi, altrimenti la violenza sarà sempre più crescente e l’intolleranza sarà devastante.

Risuonano più forti che mai le parole di Dio pronunciate nell’Antico Testamento: «...che hai fatto? La voce del sangue di tuo fratello grida a me dalla terra». Siamo tutte e tutti responsabili del fallimento e del dolore presente nella società, il problema non è nel singolo e nemmeno la soluzione. La domanda “che avete fatto?” È rivolta alla società intera. In questo momento risuonano ancora più forti le parole del Pastore Martin Luther King: «abbiamo imparato a volar come gli uccelli, a nuotare come i pesci, ma non abbiamo ancora imparato la semplice arte di vivere insieme come fratelli». È il momento di fermarsi per imparare a vivere rispettando il nostro prossimo, rispettando l’umanità nella sua integralità, altrimenti, sempre citando le parole del pastore King: «se non impariamo a vivere come fratelli, moriremo come stolti».

Ci stringiamo nel dolore alla moglie, al figlio e agli amici di Alika con la nostra vicinanza nella preghiera. Preghiamo anche per questa società nella quale partecipiamo e formiamo, affinché la luce del Signore possa illuminare questo mondo pieno di miseria e tenebre.

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Amado Luis Giuliani

Pastore Chiesa Cristiana Evangelica Battista delle Marche





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 31-07-2022 alle 11:06 sul giornale del 01 agosto 2022 - 225 letture

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