Nasce il Comitato 29 luglio in memoria di Alika Ogorchukwu, "sabato 6 agosto una manifestazione contro violenza e razzismo"

3' di lettura 31/07/2022 - Si è svolta sabato scorso a un’affollata assemblea per costituire un comitato di iniziative per la tutela dei diritti di tutti, contro il razzismo e l’esclusione sociale, per il rilancio della convivenza civile, accogliente e democratica a Civitanova. È nato il “Comitato 29 luglio”, così chiamato in memoria di Alika Ogochukwu.

Al Comitato si aderisce come persone, non è un insieme di sigle di organismi politici o sociali. Tutti hanno espresso l’esigenza di allargare il più possibile l’adesione al “Comitato 29 luglio” superando ogni divisione ideologica, politica, etnica o sociale.

Molti sono stati gli interventi e si è deciso di dare vita a iniziative che siano del tutto estranee a qualsiasi strumentalizzazione politica e siano realizzate d’intesa con la Comunità nigeriana della città. Particolarmente importante e apprezzato è stato l’intervento di alcuni esponenti della Comunità nigeriana, che hanno evidenziato l’esigenza di dare all’omicidio di Alika una risposta di giustizia e di buona convivenza nel rispetto reciproco. È anche intervenuto un esponente della Comunità peruviana, sottolineando l’importanza di stimolare la conoscenza reciproca delle diverse etnie e culture.

Tra le proposte approvate c’è una manifestazione programmata per sabato 6 agosto, per dare parola alla condanna della violenza e del razzismo da parte della città. Poi si è chiesto all’Amministrazione comunale di deliberare subito una giornata di lutto cittadino, di costituirsi parte civile nel processo penale a carico dell’omicida, di aprire uno sportello antirazzista e di attivarsi per un vasto programma di collaborazione con le scuole per l’educazione al rispetto e alla solidarietà tra i popoli. È necessario anche portare alla luce le situazioni di sfruttamento lavorativo, di caporalato e di esclusione sociale. È emersa con forza da parte di tutti i presenti la proposta di una vicinanza concreta alla vedova e al figlio di Alika: a lei il Comune o la stessa Regione Marche, che ha condannato l’omicidio di Alika Ogochukwu, possono offrire un lavoro stabile. È stata inoltre sottolineata la necessità di riattivare la partecipazione dei quartieri, per promuovere a Civitanova una socialità accogliente e solidale verso tutti. Altri hanno proposto di coinvolgere i parroci della città e le diverse comunità religiose. Lunedì si terrà una nuova riunione del “Comitato 29 luglio” per dare seguito a queste proposte.

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Questo è un comunicato stampa pubblicato il 31-07-2022 alle 18:16 sul giornale del 01 agosto 2022 - 423 letture

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