La Lega aguzza le lance, il vice di Salvini Crippa: "Sei anni fa alcuni quartieri della città sembravano il Nord Africa"

7' di lettura 20/05/2022 - «Facci sognare Fabrizio: facci vincere al primo turno». La carica del commissario regionale Riccardo Augusto Marchetti ha gasato le truppe della Lega, radunatesi al Raphael Beach per la presentazione dei 24 componenti della lista che sostiene la candidatura di Fabrizio Ciarapica.

A lanciare la volata verde verso palazzo Sforza è stato il vicesegretario nazionale Andrea Crippa, che ha calcato la mano sui temi cari alla Lega: immigrazione, no al reddito di cittadinanza, stop alla fantomatica teoria gender nelle scuole. «Mi ricordo Civitanova sei anni fa, in alcuni quartieri sembrava di essere in Nordafrica – ha tuonato il numero 2 leghista – ora la città ha cambiato marcia. Le Marche sono ospitali con chi scappa dalla guerra: qui questa gente troverà sempre le porte non aperte, spalancate. Ma chi viene a imporre a Civitanova che carne mangiare o che Dio pregare no, loro non trovano posto. Civitanova ha una vocazione imprenditoriale e sul lavoro ci sono due visioni contrastanti. C’è chi, a sinistra, pensa che l’imprenditore sia un evasore fino a prova contraria e chi pensa che sia un eroe fino a prova contraria. Chi fa imprenditoria per noi è un eroe Qualcuno nel nome della decrescita felice vorrebbe far diventare i ricchi poveri. Io invece vorrei fare ricchi i poveri. Quando nel 2023 torneremo al governo la prima cosa che faremo sarà rivedere o cancellare il reddito di cittadinanza. È giusto aiutare chi non può, noi abbiamo votato quella misura perché pensavamo avesse l’obiettivo di fare ciò. La cultura dell’assistenzialismo è uno dei cancri di questo paese ed è un messaggio culturalmente sbagliato verso i giovani. Avrete visto che da molte parti mancavano personale: per i giovani non conviene lavorare, è passato il messaggio che non conviene impegnarsi ma aspettare perché tanto c’è lo Stato che aiuta. E sono preoccupato per ciò che accade all’interno della scuola. Mio padre e mia madre mi hanno insegnato il valore del rispetto e della famiglia, quella composta da una mamma e un papa. Ci sono insegnanti nelle scuole che stanno cercando di parlare di genitore 1 e genitore 2, di Feste d’inverno perché il Natale è offensivo, non parliamo nemmeno del crocifisso. C’è gente che vuole che nelle Marche ci siano dei numeri, non delle persone».

Incassa ed esulta Fabrizio Ciarapica in mezzo agli alleati. «Oggi non è semplice metterci la faccia, le difficoltà nel completare le liste le abbiamo avute tutti – ha detto il sindaco uscente – qui trovo gente con competenze, una lista con tante donne a differenza degli avversari che ci criticano su questo anche se poi la componente femminile da noi è più che rappresentata. Dalla presenza si vede che la Lega è un partito in salute, presente e vivace. Aggiungo che è un partito anche leale, perché in questi cinque anni di governo me l’hanno sempre dimostrato. Un partito che non ha mai chiesto, ha sempre dato un contributo positivo. Una lealtà che ho trovato anche nei mesi passati durante i tavoli provinciali».

Parlamentari ed amministratori locali si sono schierati in massa per dare la spinta alla lista dei 24 leghisti. «La Lega c’è, come c’è sempre stata e in maniera massiva – ha rimarcato il coordinatore provinciale Luca Buldorini – perché crediamo in quanto fatto, anche vogliamo un cambio di passo: una richiesta che non è denigratoria rispetto ai cinque anni passati, ma che considera gli anni di pandemia e la guerra alle porte. Finalmente c’è una filiera governativa a Macerata, sarebbe da scellerati non puntare su una continuità e destinare Civitanova, con tutte le opportunità che ci sono, a una pausa che potrebbe non tenerla al passo coi tempi».

«Il grande vantaggio che abbiamo è quello di avere grande concretezza – ha affermato il deputato Tullio Patassini – serve un voto utile a Civitanova per confermare Ciarapica». «Ci sono progetti che andranno ripresi, dobbiamo parlare con gli alleati e prospettare idee future, proponendo una Civitanova migliore – ha fatto eco Mauro Lucentini – sono sicuro che la Lega a livello nazionale è in stretto contatto con questa amministrazione. Non parliamo male degli altri, ma possiamo raccogliere frutti. Abbiamo fatto battaglie di legalità, ordine pubblico e sicurezza, dobbiamo andarne orgogliosi. La sicurezza ha caratterizzato questa amministrazione. Rivendichiamolo, altri non possono farlo. Bello vedere tutti riuniti, il lavoro dei militanti, di chi non sta in prima fila, è importante. Vedere tanti ragazzi in seconda fila no, li vogliamo in prima. Noi ci siamo al vostro fianco e andiamo a vincere».

«Per 10 anni ho lavorato qui dietro, quando sostengo che Civitanova è la capitale economica delle Marche lo dico con cognizione di causa – ha rilanciato il senatore Giuliani Pazzaglini – quello appena passato è stato un mandato scellerato tra covid, crisi economica e tutto il resto, tutto il mondo si è bloccato. In alcune realtà ancora tutto è fermo. L’azione è stata in parte mortificata, ma risultati evidenti ci sono. Civitanova si conferma una realtà fondamentale, non possiamo ripartire daccapo. Finalmente la Regione è di centrodestra ma fra poco anche il Governo nazionale lo sarà. Abbiamo governato con altre forze per il bene del paese, qualsiasi cosa succede l’anno prossimo si vota: c’è un’occasione incredibile che non si può mancare. Civitanova è un modello anche per altre realtà ormai, ma serve l’appoggio di tutti per farcela di nuovo. Durante le campagne elettorale arrivano tutti: ma noi non veniamo qua solo per fare promesse, veniamo sempre a metterci la faccia, ci siamo sempre stati e ci saremo ancora».

Marchetti ha annunciato che la prossima settimana scenderà in città il ministro Garavaglia per dialogare con gli imprenditori balneari: «So che questo è un lavoro impegnativo, quando si parte c’è entusiasmo e forse non si capisce bene quanto lavoro c’è dietro – ha evidenziato Marchetti – e invece c’è un lavoro di programmazione serio e concreto. Noi siamo qua con forza e determinazione, non da oggi o da ieri ma da anni. Io come tanti umbri ormai da anni sono frequentatore di queste spiagge: c’è stato un salto di qualità che ha portato Civitanova a essere la Rimini degli anni Novanta».

Questa la lista completa: Beruschi Giuseppe, Catinari Erika, Cognigni Giuseppe, Corradini Mariannina, Faccioni Antonio, Falchi Francesca, Gaetani Elsa, Gaetani Leonardo, Gattafoni Nicolas, Armando Lazzarini, Monaldi Mirella, Morra Pietro, Palazzini Patrizia Iginia, Pasquali Daniela, Pennacchioni Chiara, Pinesi Pietro, Pizzicara Vincenzo, Pollastrelli Jr Giorgio, Polverini Fabiola, Profili Mattias Gabriel, Taboni Rita, Valeri Veronica, Velia Adelina, Venanzoni Andrea.

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Questo è un articolo pubblicato il 20-05-2022 alle 19:22 sul giornale del 21 maggio 2022 - 355 letture

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