Presentato "Sull'orlo dell'oblio", a giugno e luglio telecamere in città per Nicolas Cage, John Malkovich e Gabriel Garko

5' di lettura 20/04/2021 - Attenzione quando a giugno e luglio girerete in costume e maglietta sul lungomare, nel borgo marinaro o nelle vie della città alta. Mettetevi in ghingheri e preparate gli smartphone perché potreste imbattervi in Nicolas Cage, John Malkovich e Gabriel Garko.

Sarà infatti girato interamente a Civitanova tra la fine di giugno e il mese di luglio “Sull’orlo dell’oblio”, il nuovo film di Carlo Fusco che vede proprio nei tre “big” e nell’attrice-sceneggiatrice rumena Ieva Lykos i suoi protagonisti. Una pellicola che sarà tutta incentrata su una storia di alcolismo e che per questo ha ricevuto anche il patrocinio dell’Ordine degli Psicologi delle Marche. La macchina organizzativa è già partita e nel pomeriggio, all’Hotel Miramare, l’operazione è stata presentata alla stampa.

«Mi piace affrontare tematiche particolari, ho girato film sulla pedofilia e altri temi caldi in passato – si è presentato il regista e produttore Carlo Fusco – l’alcolismo è una tematica che mi sta molto cuore perché credo ci sia tanta ignoranza dietro questo problema: È un film corale, la protagonista è una donna alcolizzata, interpretata da Ieva, mentre Gabriel sarà l’unico uomo che gli sta vicino nel corso della storia. John Malkovich e Nicolas Cage saranno i “cattivi”, due avvocati che renderanno la vita difficile alla protagonista».

Ci sarà tanta Civitanova non solo nei luoghi (anche se le location non sono ancora state decise) ma anche nelle persone coinvolte nelle riprese. Ma non ci sarà il Comune, con il quale non è stato trovato un accordo per il patrocinio. Motivazioni? «Chiedere al sindaco, di sicuro il logo del Comune non comparirà nel film», glissa Fusco, che però guarda a quanto di buono ha trovato a Civitanova, una città che non conosceva. «Prenderemo qui in loco tra le 150 e le 200 comparse, ne avremo bisogno in particolare per alcune scene di massa da girare in tribunale – prosegue il regista – ma avremo bisogno anche di attori “veri” per piccoli ruoli, professionisti che selezioneremo qui interfacciandoci con agenzie. Purtroppo nelle Marche la Film Commission non sta funzionando benissimo, come del resto in altre regioni: parte Bolzano e Puglia, le altre in realtà non fanno granché»

Ovvio però che gli occhi fossero tutti per Gabriel Garko, al ritorno su un set cinematografico dopo quattro anni. «Una scelta personale, volevo un po’ ritrovare me stesso – ha evidenziato l’attore – ora sono molto felice di ricominciare con questo film. Con Carlo ci siamo conosciuti tempo fa e ci siamo subito piaciuti e questo è un film su una tematica molto sottovalutata, che vive nelle case di tante persone. L’alcolismo è una patologia difficile da combattere, perché deriva spesso da un problema psicologico. E il mio personaggio mi piace molto perché è “positivo”, al contrario di quelli che ho avuto spesso nella mia carriera».

La trama non è stata svelata per intero, se non per sommi capi dalla protagonista principale e sceneggiatrice del film Ieva Lykos. «Ricoprirò il ruolo di una madre che vedremo inizialmente nel suo splendore di donna in carriera – ha svelato l’attrice – poi ecco il dramma della separazione e l’inizio della depressione. Lei inizia a consumare alcol per poi cadere nell’abuso. Gabriel nel film ha un bellissimo ruolo, perché nell’insieme di gente che non comprende questa donna lui è l’unico che cerca di starle vicino».

La produzione è arrivata a Civitanova un po’ per caso, grazie ai contatti con Barbara Montisci, psicologa e psicoterapeuta che ormai da tanti anni vive e lavora a Civitanova, e Rocco Xavi, giornalista d’inchiesta rumeno che da anni lavora anche in Italia. «La collaborazione con Carlo è nata tempo fa per un documentario – ha spiegato Montisci – ci siamo resi conti che parlavamo delle stesse cose, seppur da diverse prospettive. Mi è stata proposta collaborazione per la sceneggiatura e l’ho accettata con entusiasmo, penso che questo film possa aiutare a fare luce su questo problema. In un momento di fatica si può pensare che l’alcol possa essere un rimedio. Dà un effetto temporaneo ed effimero ma che dà abitudine e poi abuso. Quindi è un problema che si somma a problemi preesistenti. Il film racconterà tutto questo».

L’Ordine degli Psicologi delle Marche, sarà per il tema del film, sarà per la presidente è la civitanovese Katia Marilungo, non ha perso l’occasione per stare vicino alla produzione, che resterà a Civitanova per 4-5 settimane nel cuore dell’estate prossima. «Abbiamo deciso in tempi stretti di patrocinare l’iniziativa – ha rimarcato Marilungo – nelle Marche abbiamo 2.700 iscritti, molti di loro lavorano ogni giorno con queste tematiche sia nel pubblico che nel privato. La sensibilità mostrata dalla produzione ci ha convinto a patrocinare questa iniziativa. E poi il legame tra psicologia e cinema è molto stretto. A breve faremo webinar ad hoc su questo, senza dimenticare che quest’anno ricorre il ventennale del film di Nanni Moretti “La stanza del figlio”, che fu girato proprio all’interno della nostra sede ad Ancona»

Ancora presto per sapere quando uscirà il film, ma i contratti di distribuzione sono già sistemati: Civitanova sul grande schermo ci arriverà entro il prossimo anno.

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Questo è un articolo pubblicato il 20-04-2021 alle 19:18 sul giornale del 21 aprile 2021 - 2074 letture

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