Mensa, continua la bufera, Rossi: "Parlare di biologico solo una scusa per i casi di vermi e frutta marcia"

5' di lettura 04/02/2021 - Basta leggere attentamente le dichiarazioni della Capponi per capire l’atteggiamento dell’assessora e dell’amministrazione Ciarapica nei confronti dei propri cittadini: in verità per comprendere appieno sarebbe da completare la versione dell’assessora aggiungendo dei fattori interessanti, ma intenzionalmente omessi, che evidenziano benissimo da che parte stanno i nostri amministratori.

Inizio subito col dire che è assolutamente falso che “le maggiori criticità sono legate alla normativa covid”: ufficialmente questo è il pretesto, tra gli altri, che l’amministrazione ha preso per giustificare alcune spinosità emerse. Così come il “biologico” è l’alibi per motivare la presenza di vermi in qualche frutto o di quelle “ammaccature”, come le definisce la Capponi, che nelle segnalazioni vengono però descritte come frutta “marcia”. Da parte dell’assessora quindi nessun problema: la solita minimizzazione dei numerosi casi evidenziati dai rapporti giunti dai refettori, nessuna criticità e addirittura massima trasparenza. La stessa trasparenza che però ha impedito stranamente la pubblicità della riunione del Ctm in videoconferenza ed ha addirittura minacciato, per bocca del segretario comunale Morosi, la presenza dei consiglieri comunali.

Ma poi chi glielo ha chiesto di visitare la cucina? Si è sempre opposta alla visita della cucina, anche nella modifica del regolamento che ricordo dopo più di tre anni ancora non è stata approvato, ed ora mi offre caritatevolmente, con estrema magnanimità, la possibilità di visitarla? Ricordo per l’ennesima volta alla Capponi, visto che parla di opposizione e maggioranza e dei problemi che c’erano anche durante l’amministrazione Corvatta, che a quel tempo non ero né membro del gruppo consiliare paritetico né della VI commissione: quindi se vuole proprio parlare dell’indifferenza di quel tempo tiri in ballo chi se ne occupava nelle relative commissioni o chieda direttamente a chi faceva opposizione, o al sindaco Ciarapica che era consigliere, perché non ha mai detto nulla in proposito. Ecco perché io me ne interesso specificatamente da quattro anni, spero riesca a capirlo finalmente.

Mi spiace rispondere anche alla battuta volgare e di pessimo gusto, sul ritorno a Canossa. Cara assessora, ammettere che può capitare di trovare un vermetto all’interno di un frutto tra i tanti non trattati con sostanze chimiche non vuol dire che si debba accettare che ai nostri figli possa capitare di mangiarlo a scuola. Vede, non credo di aver subito una umiliazione, inginocchiato per tre giorni al freddo e al gelo, come Enrico IV per evitare la scomunica di Sua Eminenza l’Assessora. Piuttosto una certa umiliazione deve averla provata il segretario generale quando, con scarsa conoscenza del regolamento, ha provato invano ad estromettere i consiglieri comunali dalla riunione ed è stato prontamente “corretto” dal funzionario: fatto gravissimo; una mortificazione può averla provata Fioriti della AllFood quando è stato clamorosamente smentito dai presenti dopo essersi beato del fatto che i suoi cuochi tagliassero le mele a spicchi nonostante non fosse previsto da contratto; oppure una leggera umiliazione la può aver provata anche lei stessa, gentile Assessora, quando il Dott. Colletta dell’Asur, che non credo faccia “giochetti politici”, ha chiaramente e semplicemente spiegato che avere un buon menù e dire che si usano prodotti biologici non basta perché occorre poi capire che tipo di prodotti biologici sono, di che qualità e soprattutto come li si cucina e li si presenta ai nostri figli: ma questo interessante rilievo e gli scivoloni di Morosi e Fioriti l’assessora li ha stranamente omessi nel suo comunicato alla stampa.

Lei accusa me di spaventare i genitori con esagerazioni ma io ho sempre e solo riportato i fatti come sono sulla base di segnalazioni e documenti, quindi le sue velate minacce sulla diffusione di atti relativi alla mensa o su fantomatiche “affermazioni gravissime” con me non funzionano. Lei invita tutti a “lavorare in modo costruttivo dando una fotografia reale di punti di forza e cose da migliorare” ma continua ad essere l’unica a minimizzare e a distorcere la realtà che in pochi conoscono visto che avete impedito ai tanti genitori interessati al benessere dei propri figli di assistere alla riunione: comprensibile in questo senso tanta preoccupazione per la tutela della privacy; alla faccia della trasparenza! I genitori sono intelligenti ed hanno capito? Certo: hanno capito che i figli a scuola non mangiano e loro spendono soldi inutilmente; hanno capito che non va tutto bene, come lei vuol far credere, che non è colpa del covid o del Ctm che fa il menù; hanno capito che chi dovrebbe tutelare loro, ma soprattutto i loro figli, non lo fa; hanno capito chi è che veramente fa i giochetti politici come dice lei. Sono sicuro che presto le dimostreranno che hanno capito e che non ci stanno più a passare da stupidi. Vede che anche io in fondo sono proattivo!

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da Pier Paolo Rossi
Civitanova Cambia





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 04-02-2021 alle 17:06 sul giornale del 05 febbraio 2021 - 295 letture

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