Regolamenti e una pioggia di mozioni, venerdì torna il consiglio comunale

3' di lettura 29/01/2020 - Una pioggia di mozioni, ma anche due importanti regolamenti saranno al vaglio del prossimo Consiglio comunale, il primo “vero” del 2020 dopo quello aperto di lunedì per la Giornata della Memoria, fissato per venerdì alle ore 21.

I provvedimenti più succosi arriveranno in coda alla seduta. Col punto 14 del corposo ordine del giorno si dovrebbe andare alla conclusione della discussione sul nuovo regolamento di polizia urbana, argomento che si era iniziato a trattare nell’ultima seduta del 2019 e poi sospeso con rinvio alla seduta successiva. E si preannuncia già battaglia, con l’ex sindaco Tommaso Corvatta già ad affilare le lame sulla questione delle aree di sosta per i camperisti. “Non è bastata l'estate del 2017 quando appena eletto Ciarapica emanò l'ordinanza contro i camper che ci fece diventare lo zimbello d'Italia – sottolinea Corvatta – non soddisfatti, venerdì l'amministrazione approverà il regolamento che contiene anche la norma anti camper nonostante gli sia già stato fatto notare che in questo modo un camperista non può fermarsi nelle aree adibite a parcheggio nemmeno per chiedere informazioni, prendersi un caffè, per un malore o per una avaria del mezzo. E questo praticamente in tutta la città: non c'è che dire, dopo la tassa di soggiorno, un altro edificante tassello della strategia a favore del turismo dell'amministrazione”.

L’altro regolamento che dovrebbe passare sui banchi dell’assise civica, ammesso non si vada troppo per le lunghe, è quello sulla prevenzione ed il contrasto delle patologie e delle problematiche legate al gioco d’azzardo lecito. Questione delicata, che aveva scaldato gli animi nei mesi scorsi e cui si collegano anche interrogazione e mozione avanzate da Giulio Silenzi che aprirà il consiglio (quella che chiede la revoca della delibera 323 del 2018 che delinea gli indirizzi sui criteri interpretativi della norma che vieta la realizzazione di strutture a meno di 500 metri da luoghi sensibili). Norma che aveva portato anche ad un contenzioso legale con i proprietari di una sala slot.

Il fuoco sull’amministrazione arriverà da tutta l’opposizione, che ha presentato ben 11 mozioni. A spiccare è la richiesta di revoca delle deleghe nei confronti dell’assessore a turismo, cultura e sport Maika Gabellieri, sottoscritta da tutti gli otto consiglieri di minoranza. Ma ce n’è davvero per tutti i gusti. Il 5 Stelle Stefano Mei porta Civitanova Alta sotto i riflettori, con due mozioni che impegnino il Comune a realizzare un centro anziani e una no tax zone nel borgo antico, oltre a una per l’istituzione di un semaforo pedonale su viale Vittorio Veneto in prossimità del varco sul mare. Corvatta e Poeta firmano la richiesta di interventi per attenuare i disagi alla popolazione previsti durante la realizzazione del sottopasso sulla Statale Adriatica sotto la ferrovia, mentre il Partito Democratico va alla carica per richiedere la trasformazione di Civitanova in città “plastic free”. Pd alla carica anche su nuovo casello autostradale Civitanova Marche Nord e politica, con la richiesta di presa di posizione da parte degli amministratori locali che parteciparono, il 28 ottobre scorso, alla ormai famigerata cena di nostalgie fasciste organizzata ad Acquasanta Terme.

Anche i consiglieri di maggioranza, però, chiedono chiarezza alla loro stessa amministrazione. Fratelli d’Italia, con Maria Cristina Ruffini e Francesco Caldaroni, sull’onda del caso Bibbiano chiede iniziative a favore dei minori dati in affido per scongiurare illeciti di diversa natura; Piero Croia chiede invece chiarimenti sul riordino della sanità e quindi sull’ospedale di Civitanova.


di Marco Pagliariccio 
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Questo è un articolo pubblicato il 29-01-2020 alle 10:45 sul giornale del 30 gennaio 2020 - 819 letture

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