Premio Sibilla Aleramo: è Loredana Gabrielli che trionfa tra gli otto finalisti.

2' di lettura 18/12/2019 - La Biblioteca Zavatti si trasforma per un pomeriggio nel tempio della poesia ospitando il premio inediti poesia Sibilla Aleramo e ad aprire la giornata conclusiva Umberto Piersanti, fondatore della scuola di cultura e scrittura poetica che prima di tutto spiega cos’è la poesia citando alcuni dei più importanti poeti italiano del 900.

Lo stile e gli esercizi, come anche la creatività da sola non basta per fare di ognuno di noi un buon poeta, bisogna mettersi all’interno di un’avventura in cui ci si spoglia di pretese ma in cui ci si dice che l’importante è esserci, esprimersi.

Piersanti non manca di lanciare frecciatine non solo alla politica ma anche agli imprenditori che per scarso interesse culturale a volte poco si interessano di quanti tentano con la propria parola di crearsi uno spazio. La poesia ha il compito della resistenza alla banalizzazione delle cose del mondo, e qui Piersanti non manca di lanciare un forte attacco all’utilizzo dei social che spengono la vera critica in quanto erge a volte ognuno di noi a giudice, critico e rendono tutto spettacolarizzato.

In questa società dove tutto è spettacolo e immagine la poesia resiste e lo fa in una stanza gremita dove 19 giudici della giuria popolare decretano il successo della civitanovese Loredana Gabrielli con il suo inedito “Via Nizzolina 14”.

Interviene anche l’assessore alla ultura Maika Gabellieri che auspica di trovare una location più adatta per il prossimo anno vista l’importanza che questa scuola e questo premio sta assumendo.

Premiazione anche per alcuni collaboratori che si sono distinti per il sostegno all’iniziativa e un omaggio per ogni membro della giuria, secondo una tradizione islandese che ci auguriamo diventi presto anche italiana.