Scuole aree sisma, assessore Bravi invia all'Ufficio Scolastico regionale l'elenco dei fabbisogni

La maggior carenza riguarda l’organico Ata che necessita di circa 200 unità per garantire l’apertura, la vigilanza e la sicurezza dei plessi dislocati sul territorio in seguito al terremoto.
“Si tratta – spiega l’assessore all’Istruzione Loretta Bravi – di un fabbisogno dinamico legato al progressivo ritorno nelle loro abitazioni delle famiglie alloggiate temporaneamente sulla costa. L’Ufficio scolastico regionale si è finora adoperato al fine di rispondere alle esigenze post sisma emerse. Per questo motivo confidiamo in un ulteriore sforzo di sensibilità vista la drammaticità della situazione che si è verificata e che non può essere affrontata con la sola logica del rapporto numero alunni-classi. Insisto nel dire che investire nella scuola significa mantenere i presidi come luogo di rinascita di intere comunità, ripopolamento dell’entroterra, ripresa reale della vita quotidiana”.
In allegato le richieste pervenute alla Regione Marche.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 18-07-2018 alle 16:09 sul giornale del 19 luglio 2018 - 232 letture
In questo articolo si parla di scuola, attualità, regione marche
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