comunicato stampa
Porto Recanati: la III commissione regionale in sopralluogo all'Hotel House

Un passaggio doveroso per toccare con mano le tante problematiche di ordine non soltanto strutturale e abitativo, ma anche sociale e di pubblica sicurezza che attanagliano l’edificio-quartiere porto recanatese. Sono, infatti, 480 gli appartamenti che costituiscono la grande struttura, dislocati su 17 piani ed oltre 2500 tra residenti e domiciliati, in larga parte stranieri (circa 90%). La Commissione, presieduta da Andrea Biancani, è stata accompagnata nel sopralluogo dal sindaco di Porto Recanati, Roberto Mozzicafreddo, e da alcuni rappresentanti del Consiglio comunale dapprima all’esterno del fabbricato e, successivamente, all’interno di uno spazio comunale, situato al pianterreno, dove è attiva una biblioteca per ragazzi.
“Un sopralluogo che ha consentito, anche ai consiglieri regionali che non sono della zona, di conoscere la situazione – ha rilevato Biancani – E’ oramai imprescindibile che la questione venga affrontata ad un livello più alto di quello comunale ed è giusto che lo Stato si occupi dell’Hotel House così come si è occupato di altre zone degradate delle grandi città d’Italia, in quanto risulta evidente una condizione di forte disagio sociale accompagnata da carenze strutturali e criticità delle zone adiacenti”.
“La priorità che è, poi, emersa con chiarezza dal confronto con i presenti – ha concluso Biancani – è quella di mettere in condizione l’attuale amministratore condominiale nominato dal Tribunale di approvare il Bilancio e quindi procedere alla riscossione delle quote da destinare ad interventi di messa in sicurezza e ripristino del decoro”. La proposta di deliberazione regionale, di cui è primo firmatario il consigliere regionale Luca Marconi (gli altri firmatari dell’iniziativa sono i consiglieri Fabio Urbinati e Boris Rapa, oltre all’assessore Angelo Sciapichetti, anch’egli presente al sopralluogo) chiede, in sostanza, di inserire nella legge di Bilancio statale specifiche voci di finanziamento per “interventi di riqualificazione e messa in sicurezza dell’edificio-quartiere Hotel House di Porto Recanati”.
“Non esiste alcuna condizione per finanziare l’intervento dei privati” – ha rilevato Marconi – “ma, con la legge, si pone in primo piano, a livello di emergenza nazionale, la situazione che sta attraversando il comune di Porto Recanati, indicando la riqualificazione dell’Hotel House come dato nominativo preciso e prioritario”.

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