Pd: asili nido, "Ennesima marcia indietro di una Giunta che naviga a vista"

2' di lettura 13/06/2017 - Nel corso di questi mesi a più riprese siamo intervenuti nel dibattito riguardante il futuro dell’Asilo nido di Porto Potenza dopo la decisione dell’Amministrazione di procedere verso l’esternalizzazione del servizio.

Con i nostri interventi siamo riusciti a frenare un’operazione che già dalle premesse a dicembre appariva poco chiara, frettolosa e dettata esclusivamente dalla volontà di risparmiare.

A più riprese abbiamo esposto la nostra idea di non lasciare la situazione così com’è, ma anzi di tentare delle economie senza penalizzare l’eccellente qualità del servizio offerto dalle operatrici alle famiglie, non ragionando esclusivamente sull’Asilo, ma allargando il discorso all’intero insieme dei servizi alla persona offerti dal nostro Comune (servizi rivolti agli anziani, alla disabilità, contro il disagio, ecc.). La soluzione che abbiamo proposto era quella di coinvolgere le aziende pubbliche che si occupano di servizi alla persona operanti nell’Ambito territoriale, come avviene in altri Comuni limitrofi, al fine di ripensare nel complesso i servizi offerti e tentare delle economie su una scala più ampia sfruttando anche le possibili sinergie che verrebbero ad instaurarsi tra enti e Comune.

Un obbiettivo senza dubbio ambizioso, ma che consentirebbe importanti risparmi per il Comune, ed un innalzamento della qualità dei servizi offerti agli utenti, vero obbiettivo che si dovrebbe perseguire!

Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale il Sindaco Acquaroli aveva ipotizzato di prorogare per un anno l’attuale gestione al fine di indagare l'ipotesi da noi proposta. Inspiegabilmente, nell'ultima riunione della 3° Commissione Consiliare svoltasi il 9 giugno, la maggioranza invece di dar seguito alle parole del Sindaco ha votato contro la nostra proposta impedendo così ogni possibile approfondimento.

Non è la prima volta che sul tema registriamo marce indietro o omissioni, segno della confusione della Giunta. Perché su una questione tanto importante si è deciso di evitare un confronto aperto e trasparente? Perché non si è voluto costruire un tavolo coinvolgendo l'ambito territoriale e, contestualmente, tutti i soggetti interessati?

Poiché in vista del prossimo anno scolastico non ci sono più i tempi necessari per un bando, lo strumento scelto della Giunta per imprimere un’accelerazione all’esternalizzazione è il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione: come se un servizio delicato e complesso come quello rivolto ai bambini si possa equiparare all’acquisto di un computer o di un altro bene strumentale. Di tutti i possibili metodi di esternalizzazione si è scelto quello che privilegia l'economia del servizio a discapito della qualità!

Ancora una volta l’Amministrazione Acquaroli si dimostra incapace di immaginare percorsi più ambiziosi e lungimiranti, negando qualsiasi possibile alternativa alla sua visione miope e ragionieristica. Si preferiscono soluzioni rapide e semplici anche se si parla di bambini, percependo il nido solo come un costo e non come un investimento nelle generazioni di domani.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 13-06-2017 alle 11:51 sul giornale del 14 giugno 2017 - 319 letture

In questo articolo si parla di politica, partito democratico, potenza picena

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