Parcheggi area ex Ceccotti e non solo, Legambiente: 'Dalla parte dei cittadini'

Legambiente 3' di lettura 26/11/2016 - Sul Piano ex Ceccotti e il Parcheggio privato a pagamento sono i fatti reali ,le difficoltà dei residenti della zona a confermare le ragioni di Legambiente e gli errori del Sindaco Tommaso Corvatta e della Giunta che invece di tutelare i residenti hanno voluto il pagamento per parcheggiare.

Legambiente continuerà la sua battaglia per avere il Parcheggio Pubblico e per questo ci si sta attrezzando per il ricorso al Consiglio di Stato. Come se quell’errore non bastasse Sindaco e Giunta ne hanno fatto un altro scegliendo per la Variante al PRG e Piano Particolareggiato dell’area ex ceccotti la proposta più invasiva con l’inserimento di circa 70.000 mc di edificato fra residenziale, commerciale e più costosa per le casse comunali. Una proposta oggi in esame dei vari organi tecnici della Provincia non solo per quelli strettamente urbanistici- normativi ma anche per evitare su progetto dell’amministrazione comunale l’assoggettamento dell’area alla Valutazione Ambientale Strategica.

Una “esclusione “alla Procedura di VAS che non condividiamo in quanto l’area ex Ceccotti non solo per le grandi dimensioni dell’area ma anche perché quell’area presenta delle gravi vulnerabilità dei valori ambientali.Ci riferiamo alla scarpata che costeggia la SS16. Una scrapata con pendenza del 30% in gran parte frutto di operazioni di cava di materiali per la realizzazione di Laterizi che una volta dismessa andava Bonificata perizie geologiche ne hanno sconsigliato l’edificabilità per pericolo di frana. E’ su questo versante tutelato anche dal Piano Paesaggistico Regionale il Piano proposto dalla Giunta prevede la costruzione di una struttura a due piani di oltre 10.000Mq sorretta da due enormi muraglioni di contenimento a ridosso della SS16 e all’interno sulla fascia inedificabile di rispetto del confinante Cimitero.

Sul Piano Ambientale l’area ex ceccotti insiste all’interno del perimetro del Sito di Interesse Regionale del bacino del Chienti in cui operano interventi di “ caratterizzazione del suolo e della falda idrica “per verificarne la contaminazione da solventi tossici come Tricloroetano, Idrocarburi policiclici aromatici,ecc. Certamente no va dimenticato il valore tutelato della ex Fornace Ceccotti. Sempre all’interno di quell’area che dovrebbero ricadere opere infrastrutturali come una strada di penetrazione per collegarla alla SS16 e una Sopraelevata Pedonale che scavalcando la Ferrovia si innesta nel Piazzale della Stazione,ecc. Legambiente ritiene per queste implicazioni di grande impatto ambientale la Variante al PRGe Piano Particolareggiato ex Ceccotti debbano essere diversamente da quanto chiesto dalla Giunta sottoposta a Valutazione Ambientale. Per questo Legambiente è intervenuta nella procedura di verifica sull’assoggettabilità alla VAS attualmente in corso in Provincia auspicando che gli organismi tecnici di verifica valutino attentamente le nostre contro deduzioni.

La sostanza di questa vicenda trentennale in blocco da decenni è imputabile non solo agli interessi economici sproporzionati della rendita di posizione ma soprattutto dalla alla subalternità degli amministratori che in questi anni si sono dimostrati incapaci di fare sintesi dei vari interessi inserendoli in un quadro di equilibrio sostenibile e di interesse generale. La Giunta Corvatta ad oggi è pienamente in continuità con quel passato scegliendo fine una proposta di Piano invasivo e costoso che non poteva che ricadere all’interno di una VAS che voleva evitare. Questo è quanto abbiamo esposto negli incontri che Legambiente ha svolto al PD,al candidato Sindaco Stefano Ghio , che illustreremo lunedì alla Lista Nuova Città e a prossimamente Vince Civitanova,M5S,Forza Italia.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 26-11-2016 alle 19:28 sul giornale del 28 novembre 2016 - 518 letture

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