Città Verde, 'Telefonia Mobile: nuove norme e nuova minaccia alla salute umana'

2' di lettura 07/11/2016 - Il 5 ottobre, con pubblicazione lampo in GU il 27 ottobre il Ministero dell’ambiente ha emesso il decreto approvato dal governo denominato “Approvazione delle Linee Guida sui valori di assorbimento del campo elettromagnetico da parte delle strutture degli edifici“.

Un decreto molto tecnico ma che si può riassumere in poche parole: I gestori di impianti di telecomunicazioni che vogliono installare una antenna, un stazione radio base presentano al comune una richiesta di autorizzazione con la Valutazione dell’Impatto Elettromagnetico sulle case vicino all’antenna. Con questo decreto vengono modificate le “tutele” delle abitazioni da quello che viene definito un valore di “attenzione”ossia un valore pari a SEI Volt Metro

Fino ad ora questo limite non poteva essere derogato rispetto alla facciata esterna delle case vicine. Dopo il decreto del Ministro potranno usare valori predefiniti di assorbimento delle facciate delle case. Un assurdo tecnico perché l’assorbimento d’onda deriva dai tipi di materiale, dallo spessore delle pareti, dalla presenza di finestre e balconi.

Siamo davanti ad un cambio in peggio preoccupante che potrebbe aggravare la situazione ambientale e produrre effetti negativi sulla salute umana a causa delle lunghe esposizione all’inquinamento elettromagnetico .

Gli ambientalisti hanno sempre contestato le norme sull’inquinamento elettromagnetico in particolare delle Stazioni per la Telefonia Mobile. Oggi quelle preoccupazioni aumentano.

Quali possono essere le conseguenze con questi nuove modalità di misurazione dell’inquinamento elettromagnetico rispetto a quelle antenne prossime alle a poche decine di metri da edifici comunitari come Scuole qualora queste dovrebbero la necessità di adeguamento ai nuovi protocolli di comunicazione ?

Cosa possono aggiungere, in termini di carico inquinante nell’eventualità che determinate antenne già installate in Zona Commerciale dove a vista c’è la scuola elementare di Santa Maria Apparente, avessero la necessità di modiche,aggiornamenti anche per possibili nuovi protocolli di trasmissione?

Non è superfluo ricordare a proposito di attenzione ambientale che una di quelle due Antenne sorge su di un’area di proprietà pubblica che l’amministrazione ha affittato ad una società telefonica per poche migliaia di Euro all’anno.

Analoga preoccupazione per quelle antenne e a Civitanova ve ne sono interne ai quartieri

Che fare? Questo decreto apre una nuova fase legata alla tutela della salute dei cittadini ,Una situazione preoccupante legata al valore del diritto alla salute per cui fase occorre mettere in campo una forte iniziativa di informazione popolare da parte degli ambientalisti perché via sia una mobilitazione perché le antenne prossime alle Scuole,ecc vengano DELOCALIZZATE.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 07-11-2016 alle 18:05 sul giornale del 08 novembre 2016 - 474 letture

In questo articolo si parla di politica, civitanova marche, città verde

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