comunicato stampa
Approvato il progetto esecutivo per il sottopasso pedonale di collegamento tra via IV novembre e via Colombo

14.08.2015 - h 18:42

Via libera in giunta al progetto esecutivo per il sottopassaggio perdonale di collegamento tra via IV novembre, sul lungomare nord e via Colombo (Statale Adriatica).

L'opera, che verrà realizzata, sul lato mare, nei pressi della gelateria Coco Loco, ha avuto un iter particolarmente complesso, avviato nel 2009, con la contrazione di un mutuo da parte della precedente Amministrazione comunale e l'approvazione della variante urbanistica per l'inserimento dell'infrastruttura nel Piano regolatore. Il progetto esecutivo, affidato all'ing. Enrico Gara, è stato approvato con delibera del 13 agosto.

"Arriviamo a conclusione di una procedura che abbiamo trovato bloccata – commenta l'assessore ai lavori pubblici Marco Poeta – Nonostante si fossero affissi cartelli di inizio lavori in occasione della campagna elettorale 2012, l'iter era in alto mare. La ditta aggiudicataria finì sotto sequestro, il progetto andava rivisto, mancavano gli adempimenti alle prescrizioni delle Ferrovie dello Stato, le procedure di esproprio non erano state effettuate. Tutte incombenze che abbiamo dovuto superare durante questa amministrazione. E' stato un percorso lungo del quale veniamo finalmente a capo, dovendo anche sostenere costi ulteriori per circa 300.000 euro, perchè il progetto inziale andava adeguato e reso congruo alle necessità delle Ferrovie dello Stato. L'obiettivo è che il sottopasso sia completo e aperto per l'estate prossima".

"Si è rimesso in moto un meccanismo inceppato – le parole del sindaco Tommaso Claudio Corvatta – E' l'ennesima occasione in cui questa amministrazione, con pazienza e serietà, lavora per rimediare agli errori del passato. Ci auguriamo che un'opera iniziata male possa essere conclusa nel migliore dei modi nell'arco della stagione estiva 2016, al termine di un percorso trasparente e corretto".
Per la realizzazione del sottopasso tra lungomare nord e Statale 16 era già stato acceso un mutuo da 850.000 euro alla Cassa depositi e prestiti. Gli ulteriori 300.000 euro necessari sono stati inseriti nel bilancio 2015, con proventi derivanti da oneri di urbanizzazione già accertati.