La segreteria dell'istituto comprensivo Via Regina Elena nei locali della Pirandello

2' di lettura 15/07/2015 - La Giunta comunale ha deliberato la concessione di alcuni locali della scuola secondaria di I grado “Pirandello” di via Saragat n.50, attualmente occupati dalla scuola paritaria Liceo delle Scienze Umane “Stella Maris”, all'istituto comprensivo Via Regina Elena per ricavare spazi da adibire ad uso segreteria.

Lo ha annunciato questa mattina, in conferenza stampa, l'assessore all'Istruzione Piergiorgio Balboni alla presenza della dirigente scolastica Daniela Boccanera e dei docenti. Il trasferimento della segreteria si è reso necessario per fornire un servizio migliore agli alunni e ai docenti (1260 utenti) costretti a fare da spola dal centro città a Fontespina per sbrigare le incombenze burocratiche, creando così notevoli disagi.

“Era giusto – ha spiegato l'assessore Balboni – dare una risposta alle richieste della dirigente Boccanera e trovare spazi idonei alla segreteria, che abbiamo individuato all'interno della “Pirandello”. Prima di fare questo abbiamo avviato una lunga trattativa con i responsabili della cooperativa “Consapevolmente” arl, che gestisce il Liceo Stella Maris, proponendo lo spostamento della loro sede (concessa tramite delibera nel 2011 in comodato gratuito per 15 anni) nei locali di via Regina Elena, in cui dovevano essere effettuati dei lavori di ristrutturazione a carico del privato. I responsabili del Liceo non si sono mostrati collaborativi e per questo sono già partite due diffide, una il 1° luglio, un'altra il 30 se non saranno liberati i locali). Ci auguriamo una maggiore responsabilizzazione da parte della dirigenza dello Stella Maris in modo da risolvere la questione e restituire le aule che il Comune nel 2011 ha concesso in maniera impropria, essendo un istituto non statale.

“Trasferire la segreteria è una nostra necessità urgente – ha detto Boccanera. E finalmente abbiamo ottenuto il nulla osta da parte del Comune, che non ha competenze in materia di scuole superiori e si deve occupare dis cuole pubbliche e non di quelle private. Siamo disposti ad andare fino in fondo e a mobilitarci per ottenere gli spazi di cui abbiamo necessità”.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 15-07-2015 alle 17:34 sul giornale del 16 luglio 2015 - 3699 letture

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