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L'operazione 'Dolce Maghreb' fa rimpatriare quattro tunisini. Rifornivano di eroina la provincia

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Carabinieri
Lunedì il personale della Squadra Mobile e del Commissariato di Civitanova Marche, nell’ambito dell’operazione “Dolce Maghreb”, ha rintracciato quattro cittadini tunisini di eta’ comprese tra i 28 e i 34 anni, tutti clandestini e gravati da precedenti penali in materia di spaccio di stupefacenti e reati contro il patrimonio.

Nel mirino delle forze dell'ordine abitazioni segnalate come punti di appoggio di clandestini e stabili in abbandono utilizzati come rifugio di fortuna.

Il gruppo di maghrebini clandestini sono stati prima condotti presso il Commissariato di PS, dove sono stati sottoposti ai rilievi fotosegnaletici, poi presso gli uffici della Questura, dove sono stati vigilati (anche con l’ausilio del personale del Reparto Prevenzione Crimine di Perugia), in attesa dei relativi provvedimenti amministrativi a cura del locale Ufficio Immigrazione.

Tutti gli immigrati rintracciati, annoverano a loro carico importanti precedenti relativi allo spaccio di eroina nella zona dell’Ente Fiera, dove, peraltro, vi si erano stabiliti in maniera permanente, facendone il proprio quartier generale.

Tre dei quattro criminali operavano in questa piazza da tempo, divenendo così il punto di riferimento di decine di tossicodipendenti di Macerata e provincia. Una situazione costantemente monitorata dalla Squadra Mobile e dagli uomini del Commissariato.

A seguito di un servizio mirato, effettuato anche sulla scorta delle molte lamentele giunte da parte di numerosi cittadini, i quattro soggetti sono stati quindi individuati e subito dopo sottoposti a rimpatrio con accompagnamento coattivo conclusosi con il collocamento degli immigrati clandestini presso il centro per Immigrati di Caltanissetta, da dove, giovedì verranno imbarcati su di un volo, appositamente approntato, diretto a Tunisi.

Pur di evitare il rimpatrio, alcuni di loro avevano anche simulato finti malori, che poi i sanitari del 118 hanno accertato essere falsi.



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