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comunicato stampa
Potenza Picena: impianto per rifiuti speciali, 'la location non è idonea'

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Sito della discarica progettata per Potenza Picena
Il "Comitato per la tutela della salute e dell'ambiente di Potenza Picena”, spontaneamente costituitosi a seguito della presentazione da parte della società PSP srl di un progetto di un nuovo impianto di recupero di rifiuti speciali in c.da Tergi di codesto Comune, ha espresso al riguardo la propria opinione nel comunicato che segue.

Il Comitato è a conoscenza del progetto e sa che si tratta di un impianto per il recupero di rifiuti, in particolare della filiera edilizia, ma non solo, con scopi esclusivamente imprenditoriali, pertanto crede che non si possano addurre motivazioni di Pubblica Utilità per giustificare tale impianto, in quanto si tratta semplicemente di lavorazione di rifiuti inerti che poi vengono rivenduti dall'impresa privata e ciò non può giustificare né una variante al PRG né la violazione di diritti dei cittadini sanciti dalla Costituzione come il diritto alla salute o il diritto alla tutela del paesaggio (artt. 9 e 32).

Secondo il Comitato la localizzazione scelta è completamente sbagliata e non idonea, infatti si trova in vicinanza di numerose abitazioni, le quali si trovano anche a meno di 100 metri di distanza, mentre, per citare un esempio, la provincia di Pesaro-Urbino impone una distanza di almeno 500 metri da zone residenziali; questo per prevenire i danni alla salute dei cittadini causati dall’emissione diffusa di polveri, rumori e vibrazioni. Inoltre quella in cui è prevista la realizzazione dell’impianto, è un’area la cui qualità del paesaggio ed il pregio delle colture agrarie e di alcune essenze qui prodotte impongono la severa tutela da ricaduta di polveri, oltre che dal relativo impatto visivo e inquinamento acustico.

È previsto che la strada di accesso all’impianto sia collocata in vicinanza di alcune abitazioni le quali, negli orari di punta, le quali dovrebbero subire la presenza picchi elevati di polveri e rumori, nocivi per gli abitanti. La ditta che ha proposto il progetto definisce tale area un’ex cava dismessa, ma in realtà non rientra tra i siti di cava censiti per legge; tra l'altro quand'anche si volesse affermare che si tratta di ex cava dismessa di cui non ci è dato di conoscere lo stato, a maggior ragione occorrerebbe valutare e comprendere se sussiste il rischio di impatti cumulativi sul suolo e sulle acque sotterranee;

L’ambiente naturale locale ci sembra già sufficientemente modificato (non in meglio), dato che qui si trovano il radar e numerose costruzioni in cemento armato mai completate. Per i motivi citati finora, il Comitato chiede una ricollocazione dell’impianto in un sito più idoneo, che certo non manca nell’ambito del comune di Potenza Picena.

Questa ricollocazione però non può essere fatta che adesso, in quanto la procedura di VIA in essere va ad autorizzare l'impianto come tipologia, dimensione e localizzazione; quindi chi afferma che si riserva di valutare la localizzazione di tale impianto solo conclusa la VIA, o è male informato o è in mala fede, e dispiace che queste affermazioni vengano da chi, nella recente campagna elettorale, aveva promesso di tutelare l'ambiente, puntando ad un consumo zero del territorio.

Noi non facciamo allarmismo, semplicemente vogliamo che la cittadinanza prenda coscienza che se questo progetto verrà realizzato in Contrada Tergi un'ulteriore parte del nostro territorio, già penalizzato, verrà irreversibilmente modificato.

Ribadiamo ancora una volta che noi non siamo assolutamente contrari allo sviluppo di tale progetto imprenditoriale, ma con il buon senso auspichiamo che esso venga attuato in un sito più consono e non in una zona agricola a tutela paesaggistica.



Sito della discarica progettata per Potenza Picena