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comunicato stampa
Cricket: campionato regionale. La finale disputata tra il Syleth Porto Recanati e la squadra pesarese

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"Una bellissima giornata di sport" con queste parole, Fabrizio Fulginei responsabile regionale della ICL Marche dava inizio alle premiazioni che incoronavano per la seconda volta il Pesaro cricket club campione marchigiano. La finale disputata ad Ancona tra il Syleth Porto Recanati e la squadra pesarese è stata infatti un ottima occasione per godersi una divertente giornata di sport.

Sul campo Pesaro vince meritatamente 1427 a 112oa, ma la squadra di Porto Recanati lotta fino alla fine mettendo in seria difficoltà i pesaresi. Capitan Indù (Pesaro) porta a casa anche il titolo di miglior giocatore con 30 run corsi e quattro eliminati, ora i pesaresi dovranno superare le fasi interregionali per poi tentare come nel 2012 l'assalto al titolo italiano. Oltre all'aspetto sportivo il cricket ha anche la magia di essere un ottima occasione di inclusione sociale, infatti le squadre composte interamente da migranti rappresentano le città per le quali giocano, Ancona, Jesi, Porto Recanati, Pesaro, Senigallia etc. A seguire la partita oltre ai tifosi delle due squadre c'erano anche due consiglieri di Porto Recanati, Maria Elena Fermanelli e Alessio Sampolesi giunti ad Ancona per conoscere da vicino quei ragazzi nati in Bangladesh e Pakistan che portano in alto la bandiera della città rivierasca.

Infatti la storia del Syleth Porto Recanati è particolarmente significativa, infatti la squadra ha la peculiarità che tutti i giocatori della rosa abitano in via salvo d'acquisto 8, ovvero all'interno del grattacielo conosciuto come Hotel House che spesso è finito agli onori della cronaca per vicende negative. Questa volta invece da quel luogo esce una bella storia, che vale la pena venga raccontata e diffusa, infatti questi giocatori hanno avuto la possibilità di rappresentare quella stupenda città che è Porto Recanati ed attraverso lo sport acquisiscono la dignità che gli è dovuta. Rukon, Zakiri, Mohamad, Naid sono solo alcuni dei nomi che fino a ieri hanno fatto le cose da soli e che da oggi avranno l'attenzione meritata. Grande soddisfazione espressa anche da Alessandro Ariemma che otre che a seguire il team pesarese era anche in veste ufficiale a rappresentare la UISP marchigiana, i ragazzi gli hanno tributato giustamente un grosso applauso al dirigente pesarese da sempre vicino a questo sport.

L'unica nota negativa di questa giornata di sport resta la questione legata ai campi da gioco, infatti il cricket è l'unica attività ad non avere ancora degli spazi dove giocare ed allenarsi in sicurezza. Nonostante le promesse e le richieste fatte all'amministrazione comunale dal 2007 ad oggi Ancona non ha ancora un luogo per giocare. Anche a Jesi ci sono diversi problemi. Fortunatamente a Pesaro grazie l'impegno della UISP si sta aprendo uno spiraglio, ma è ancora poco rispetto ad un sport cosi bello e che fa del fair play e l'integrazione la sua prima regola.