Sel, 'no ai tagli sul personale, l'ATAC deve consorziarsi'

Atac Civitanova 2' di lettura 24/06/2014 - La situazione dell'Atac trasporti è pesante. Una crisi finanziaria la sta stremando con un deficit di circa 500.000 €, tanto che i vertici amministrativi parlano di part time e come estrema ratio il taglio del personale.

Una situazione che non sembra scuotere più di tanto il sindaco che rappresenta il Comune socio unico dell'azienda. E' scandaloso aspettarsi dal Sindaco Corvatta una idea, una considerazione, una proposta capace di far intravedere una via d'uscita alla crisi? Eppure tace. Non tacciono i sindacati di settore che domani faranno sentire la loro voce ,le loro proposte .

Ma cosa aspetta l'Atac, l'amministrazione Corvatta ad aprire un tavolo di confronto per dettare alcune linee di intervento? Primo fra tutti un Piano Industriale di medio e lungo termine che preveda razionalizzazioni, efficenza, nuove linee, ecc. Un accordo, un consorzio che veda insieme ATAC, APM e Contram. Razionalizzazione, taglio dei costi e delle poltrone, nuove linee e nuovi servizi. L'ATAC e i servizi espletati per conto del Comune. E' noto che per alcuni servizi che l'Atac esercita per conto del Comune sono sottopagati a fronte dei costi industriali sostenuti. Sono servizi che hanno un carattere spiccatamente sociale. E' bene che se tali sono i costi sostenuti dall'atac debbono essere coperti integralmente dal Comune.

Questo significa che l'amministrazione Comunale compia uno sforzo nel decidere le priorità della "spese corrente" capito con il quale vengono "S/coperti i servizi effettuati dall'Atac destinando a questa le somme realmente necessarie". Non vorremmo però che questo capitolo dolente venga affrontato anziché dalla testa dalla coda ossia intervenendo sulle tariffe aumentandole. Questo sarebbe una beffa perché la spoesa corrente è in grande percentuale alimentata dalla tassazione locale e se si persegue la strada dell'aumento tariffario i cittadini pagheranno due volte. Se i mali dell'atac sono vecchi e persistono, nuovi debbono essere i rimedi a partite dal taglio dei costi improduttivi.

In questi giorni si dice che è in arrivo il Bilancio Comunale e parte la critica di Sel Civitanova, riguardo a chi è stato confrontato, insomma, con chi è stato condiviso? E purtroppo non avevamo dubbi che l'amministrazione comunale avrebbe seguito la vecchia strada della vecchia politica è da aspettarsi che l'assessore alla Finanze Silenzi dica cose chiare e cifre altrettanto chiare sulla remunerazione dei costi industriali sostenuti dall'Atac per i servizi richiesti dal Bene Comune.

Intanto come dare segni di cambiamento? Tagliando le poltrone che sono i costi della politica accorpando le Aziende Comunali Partecipate e con esse le consulenze i collegi dei revisori dei conti. Costi della politica che superano di gran lunga i 100.000 € all'anno. Accorpare e consorziarsi è l'unica strada percorribile anche in attesa dei bandi pubblici che porteranno alla privatizzazione del servizio di TPL o quanto meno costringendolo a confrontarsi con il mercato e la concorrenza






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 24-06-2014 alle 15:19 sul giornale del 25 giugno 2014 - 532 letture

In questo articolo si parla di politica, tagli, consorzio, SEL Civitanova Marche, Atac Civitanova

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