Recanati: M5S emette una nota ufficiale sul primo consiglio comunale

2' di lettura 18/06/2014 - Il Movimento 5 Stelle di Recanati ha emesso una nota ufficiale in seguito al prim consiglio comunale post elezioni. Ecco cosa pensano i grillini del consiglio d'insediamento.

"Confessiamo che meraviglia e tenerezza le abbiamo provate noi nel leggere la nota dell’Udc e dei suoi rappresentanti. Credevamo che le parole spese lunedì 16 sera davanti alla giunta e ai cittadini fossero state recepite e apprezzate da tutti, così come lo stesso Sindaco aveva avuto modo di esprimere. E’ triste sentir parlare di “nemico giurato” all’interno di un consiglio comunale, dove si presuppone tutti remino nella stessa direzione, ossia verso il bene della nostra città. E’ triste anche sentir dire che “si preferisce votare qualcuno che non si conosce piuttosto che un amico”.

"Che cos' è che non abbiamo capito della politica noi dei Cinque Stelle? Credevamo che avessimo tutti le stesse opportunità, le stesse possibilità anche e nonostante la mancanza di “amici” all’interno del consiglio. Avevamo capito che la missione di un consiglio comunale non fosse la lotta della maggioranza contro opposizione al solo fine di farsi la guerra, ma piuttosto un confronto leale e corretto tra due correnti di pensiero.

"Abbiamo proposto la nostra candidatura proprio perché noi non abbiamo né amici né nemici, ma solo colleghi all’interno del consiglio. Abbiamo detto e ribadiamo che noi voteremo solo le idee e non le persone. Vorremmo garantita la libertà di scelta per tutti i consiglieri, perché non debbano essere additati come nemici o traditori coloro che malauguratamente decidessero di appoggiare una proposta della parte avversa.

"Al primo consiglio comunale si è dimostrato non solo a noi, ma a tutti i cittadini, quale resta l’idea imperante della politica, nonostante le belle parole pronunciate da tutti: o sei con me, o sei contro di me.
Noi abbiamo una diversa concezione del fare politica, ci rendiamo ora conto che siamo delle "mosche bianche", che la democrazia e parità di trattamento restano tuttora una chimera, un’utopia, perché proprio il partito di Grufi, che dovrebbe garantirle in Consiglio Comunale nel ruolo di Presidente, è il primo a non crederci.

"Ma non fa niente, noi andremo avanti lo stesso e chiudiamo ammettendo che forse siamo davvero un po’ ingenui, ma crediamo in noi e nella forza dei nostri ideali e dei nostri sogni .E lotteremo per realizzarli".