Potenza Picena: Mazzarella sulle emissioni del radar, 'verità morte non teme'

Responsabile del Tribunale della Salute di Potenza Picena 4' di lettura 03/06/2014 - È veramente doloroso constatare come, in campagna elettorale, si usi ancora raccontare alla povera popolazione di Potenza Picena, delle menzogne come quella che l’aeronautica militare corre ai ripari con un monitoraggio delle emissioni.

Emissioni che vengono misurate all’interno della base e mai rispondenti a quelle rilevate all’esterno, nelle zone residenziali, dove dalle misurazione effettuate, i valori di campo elettromagnetico risultano ben superiori rispetto a quelli rilevati all’interno delle base.

Il 20/09/1991 proprio alla fine del lavoro svolto dall’allora Assessore alla Sanità dott. Aldo Tesei, per portare a termine l’indagine epidemiologica svolta sul nostro territorio dal 1986/1991 il medesimo si e’ premurato di scrivere al Consigliere Regionale di Ancona in questi termini: “In riferimento alla situazione dell’inquinamento elettromagnetico nel comune di Potenza Picena “dovuto alle emissioni del radar, vi comunico che ho ulteriormente interessato gli organi competenti per le legali autorizzazioni del caso, al fine di procedere alle verifiche e monitoraggi”. Quindi sul nostro territorio era ben presente e documentato un inquinamento procurato dalle emissioni del radar.

Emissioni non controllate dall’Arpam perché ogni qualvolta sia stato necessario conoscere le caratteristiche delle emissioni radar, veniva sempre opposto il segreto militare quando la legge 898 del 24/12/1976 all’art. 3 comma 3° Gazzetta Ufficiale 11/01/1996 acconsentiva di conoscere le caratteristiche dell’apparato quando questo poteva essere dannoso per la salute della popolazione come nel nostro caso.

Così tutte le misurazioni eseguite dall’Arpam, erano sempre nella norma con grande soddisfazione dei sindaci, succedutisi nel tempo. Se si fosse rispettata questa legge, ciò avrebbe permesso già da molti anni di limitare i danni alla salute della nostra popolazione, dell’ambiente e di tenere sotto controllo le emissioni del radar mai eseguite da alcuno. Neanche le responsabilità penali, relative ai danni in merito, sono state mai vagliate dalla magistratura di: Ancona, Macerata e l’Aquila che dal 1992 ad oggi sono venute in possesso di svariate nostre denunce che sono state tutte archiviate, compresa quella del CEM presentata il 10/11/2010 e quella degli incidenti stradali, grazie all’intervento negativo dell’Arpam di Macerata.

A questo punto si pensa ad una criminalità organizzata, ad un delitto colposo che si perpetua da anni, ai danni della nostra popolazione e solo per ignorare e non credere all’evidenze dei fatti.
I sindaci, sempre succedutesi nel tempo, non tennero mai in considerazione quanto stava accadendo sul nostro territorio soprattutto a danno della salute dei cittadini e fin dal 2002 incominciarono a darsi da fare per l’installazione di S.R.B. senza che ancora esistesse un piano per la regolare installazione delle antenne stesse: piano che venne redatto il 30/08/2007 ed approvato definitivamente il 30/11/2009.
Sempre i sindaci succedutesi nel tempo non si accorsero o non vollero controllare che nel piano stesso non era stata inclusa la presenza di un potente radar nato i di n. 2 elettrodotti: Rocca Priora Pescara – ENEL – e la linea elettrificata Milano Bari che lambisce tutta la nostra spiaggia e stazioni radio base sparse ovunque senza distanza di sicurezza. Pertanto omissioni di atti di ufficiodelitto colposo al quale il nostro Tribunale della Salute ha provveduto per una regolare denuncia.

E’ ora di dire basta all’inganno a cui sono sottoposti i cittadini di Potenza Picena e comuni limitrofi da troppi anni con le dolorose conseguenze per la loro salute per cui non e’ stato mai adottato il principio cautelativo di precauzione come sollecitato dalla comunità europea nelle raccomandazioni del 1999 e ciò per non ledere gli interessi dei gestori. Neanche i fax del dott. F. Marinelli del CNR di Bologna sono stati tenuti nella dovuta considerazione, quando raccomandava al sindaco una moratoria evitando di: procedere all’istallazione di nuove antenne emittenti, di rimuovere alcune di quelle esistenti allo scopo di diminuire il carico di radiazioni elettromagnetiche a cui la popolazione è attualmente sottoposta ed infine, quale prima autorità sanitaria del paese di farsi promotore della rimozione del radar presso gli organismi militari.

In merito alle istituzioni dell’Asur Marche, succedutesi nel tempo ed all’Epidemiologia della regione Marche Ancona si fa rilevare il loro comportamento, non veramente rispondente ed idoneo per la tutela dell’art. 32 della nostra Costituzione Italiana.

Per noi il nuovo sindaco dovrà generare futuro e custodire la gente, aver cura di tutti, di ogni persona con amore specialmente dei bambini, dei vecchi, di coloro che sono più fragili. Quindi generare futuro è tenere ben ferma e alta questa relazione di amore e di sostegno indispensabile per prospettare una comunità umana ancora unita ed in crescita consapevole che “un popolo che non si prende cura degli anziani, dei bambini e dei giovani non ha futuro, perché maltratta la memoria e la promessa”.


da Giovannella Maggini Mazzarella
Responsabile del Tribunale della Salute di Potenza Picena


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Questo è un comunicato stampa pubblicato il 03-06-2014 alle 13:11 sul giornale del 04 giugno 2014 - 2235 letture

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