comunicato stampa
Sel: sulla lottizzazione area ex Ceccotti, 'Uscire dal generico'

Ci saremmo aspettati dal Sindaco e l'Assessore all'Urbanistica una spiegazione del perché del perché si sono persi mesi utili per l'avvio della progettazione. Vi erano difficoltà tecniche? Perplessità sull'incarico? Sindaco e assessore all’urbanistica non lo spiegano. L'Urbanistica Partecipata è una bella cosa, importante. Con questa pratica i cittadini si riappropriano del destino del territorio. Purtroppo dobbiamo constatare che questa pratica annunciata con impegno nel programma del Sindaco ad oggi non è stata mai praticata.
Gli esempi eclatanti li abbiamo ben presenti e alcuni riguardano le modifiche alle opere convenzionate (fiera-palas) della Civita Park e alla maxi variante ex Sabbatucci, il Progetto Jessica. Il problema che nella presentazione della firma dell'incarico è che non viene detto come la pratica dell'Urbanistica Partecipata si concretizzerà, quali sfere e decisioni della programmazione del territorio interesserà, le modalità attraverso le quali si concretizzerà questa pratica di partecipazione, i tempi,ecc.
L’obbiettivo di fondo è sfocato incerto, generico. L’amministrazione Comunale usi pure il sito internet del Comune ma il problema di fondo per una vera Urbanistica Partecipata è la promozione dell’intervento di una intelligenza collettiva composta dai cittadini organizzati nelle varie forme e una amministrazione comunale capace di aprirsi, confrontarsi nel merito tenendo sempre d'occhio l'interesse generale e non di questa o altra lobby.
Per questo noi crediamo che per concretizzare e rendere trasparente questa procedura sia opportuno istituire un apposito ufficio per l’Urbanistica Partecipata . Un ultimo aspetto riguarda i contenuti della variante-progetto, il nodo centrale sul quale si sono infranti in questi ultimi trenta anni tanti progetti. La sostanza è presto detta:Il Sindaco e la Giunta partono da ZERO come se davanti avessero un’area “bianca” perché tale è oggi nel PRG, senza tenere conto dei pareri legali del Comune e della proprietà delle aree o a questi riconoscerà come dai pareri una sorta di diritto acquisito di edificato pari a 100.000 metri cubi?
Rispondere a queste domande non è indifferente perché queste sono la sostanza di tanti anni di fallimenti dei vari progetti e di prese di posizioni politiche. Noi riteniamo che essendo un variante per un Piano Particolareggiato ad iniziativa pubblica e di un'area strategica per la città e non solo i mesi persi dal Sindaco nell'affidamento dell'incarico abbiano arrecato un danno alla città e al centro. Nel merito abbiamo sempre sostenuto che la lottizzazione debba prima di ogni altra cosa rispondere all'interesse generale della città privilegiando la tutela e la salvaguardia della vecchia Fornace, le aree di sosta,i servizi, il verde pubblico come una grande area boscata per favorire un microclima positivo per un centro urbano super inquinato.

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