comunicato stampa
Recanati: Caso Croce Gialla, Marangoni: 'Ostruzionismo politico del PD che blocca i lavori della commissione d’inchiesta'

Una questione che ha acceso il dibattito politico a Recanati e che era al vaglio della commissione di controllo e garanzia, bloccata però dalla ripetuta assenza dei tre membri di maggioranza. Una cosa grave e vergognosa far mancare il numero legale alla commissione - ha esordito Bartomeoli – che non ha precedenti nella storia della nostra città. L’audizione del Consigliere Marangoni si era resa necessaria vista l’importanza della documentazione raccolta in Regione e giungeva dopo diverse sedute nelle quali erano stati acquisiti atti ed ascoltati funzionari del Comune.
La necessità di fare chiarezza e di chiudere l’inchiesta in tempi brevi evidentemente ha cozzato con le esigenza dei consiglieri di maggioranza che hanno preferito insabbiare la pratica. Un atteggiamento non nuovo all’amministrazione Fiordomo che sempre più spesso preferisce utilizzare scorciatoie per aggirare regole e norme, tanto che giorni fa abbiamo dovuto scrivere al Prefetto per segnalare gravi violazioni al funzionamento di consiglio e commissioni. Fa la cronistoria degli eventi Marangoni partendo dal 1.3.2012, quando a seguito di autorizzazione del Comune, è stato aperto un punto prelievi privato del sangue a Recanati da parte della società Clinicalb, all'interno dei locali della Croce Gialla. L'autorizzazione comunale non poteva però essere concessa per quei locali perchè, in forza di convenzione del 2009 tra Comune e Croce Gialla, quei locali sono destinati solo all'attività della Croce Gialla che, in via eccezionale, può darli in uso solo per attività mediche convenzionate e/o di pubblica assistenza. Tale non è il punto prelievi privato di Recanati della Clinicalab che, ad oggi, non è accreditato dalla regione Marche e non è convenzionato con l'Asur. L'accreditamento e la convenzione di cui gode la Clinicalab per la sede di Civitanova non si estendono automaticamente al punto prelievi di Recanati. Così come non si estendono all'altro punto prelievi della Clinicalab di Villa Musone di Loreto.
La violazione delle norme si spiega col fatto che Amministratore delegato della Clinicalab è un consigliere comunale del PD e tra i soci della Clinicalbab c'è il segretario comunale del PD. Evidentemente queste "credenziali politiche" hanno reso di fatto possibile ciò che è fuori legge, con danno per il servizio pubblico del punto prelievi ubicato presso l'ospedale Santa Lucia di Recanati e con danno anche per i concorrenti di altri laboratori privati. A ciò si aggiunge il danno recato a tutti i cittadini dal Comune e dal Pd per violazione della legalità e delle norme di corretta amministrazione ed imparzialità.

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