Disoccupazione e sfratto, mix micidiale: minaccia di gettarsi dal balcone del comune

Palazzo Sforza 1' di lettura 09/07/2012 - Un altra situazione di povertá che ha spinto un cinquantenne napoletano, ma residente a Civitanova, a tentare il tutto per tutto mostrandosi disposto anche ad un tragico gesto pur di ricevere udienza dal sindaco e chiedere di essere aiutato.

L'uomo questa mattina a partire dalle 10 ha occupato il secondo piano, di fronte alla stanza del sindaco e lo ha atteso fino a mezzogiorno quando Corvatta lo ha ricevuto nel suo studio. Anche a colloquio ottenuto, il cinquantenne ha continuato a rimanere affacciato alla finestra che dà sul balcone tenendo abbracciata la nipotina i dieci mesi, chiedendo di venire aiutato dai servizi sociali per il pagamento delle spese di utenza di gas e luce e per avere una casa popolare e un lavoro come ambulante con il quale mandare avanti la famiglia composta da tre figli, 2 maschi e una femmina e dalla nipotina di 10 mesi.

Il tragico gesto é dovuto alla disoccupazione alla quale si é aggiunto anche uno sfratto esecutivo ricevuto dal proprietario dell’appartamento in cui vive a Fontespina perchè non riesce più a pagare la mensilità di circa 350 euro.






Questo è un articolo pubblicato il 09-07-2012 alle 21:06 sul giornale del 10 luglio 2012 - 1589 letture

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