Vicenda Cosmari: Qual'é il ruolo del Comune di Civitanova Marche?

cosmari 4' di lettura 06/07/2012 - La recente vicenda dell’approvazione del bilancio di previsione del Cosmari che ha visto il voto contrario del Comune di Civitanova Marche stimola alcune riflessioni sul ruolo del Comune detentore del più alto numero di quote nell’assemblea del Cosmari.

Il cambio di amministrazione avvenuta con l’elezione del sindaco Corvatta è una straordinaria occasione per riappropriarsi di un ruolo attivo,propositivo nell’ente. Usciamo da un periodo buio e connotato da una accettazione passiva delle scelte assembleari,da una scarsa comunicazione e partecipazione della città alle problematiche sullo smaltimento dei rifiuti. Ora è il momento di cambiare rotta, di essere presenti facendo valere il proprio peso e indirizzando le scelte programmatiche verso quelle linee d’indirizzo puntualmente presenti nel programma elettorale di Corvatta.Si tratta di essere protagonisti per attuare gli obiettivi indirizzati a rifiuti zero,ad una prevenzione rispetto alla produzione dei rifiuti,ad una campagna di educazione al consumo improntata alla riduzione dei rifiuti e all’attuazione di una raccolta differenziata di qualità.

Obiettivi questi realizzabili proprio grazie alla presenza del Cosmari che in quasi 20 anni ha saputo dotarsi di risorse impiantistiche all’avanguardia,di strategie che hanno portato la nostra provincia a raggiungere obiettivi virtuosi nella raccolta differenziata grazie al progetto di raccolta porta a porta. Progetto questo che quando venne avviato in modo sperimentale in alcuni piccoli comuni rappresentò una scommessa sulla quale pochi credevano ma che ora ha portato la provincia di Macerata a raggiungere livelli di raccolta differenziata al di sopra del 60 per cento:obiettivo che evita un aggravio fiscale per i rifiuti trasferiti in discarica. Queste strategie virtuose sono possibili grazie ad una gestione pubblica del consorzio,in cui i principi di logica consortile delle scelte e di mutualità hanno impedito il prevalere di interessi particolari dei singoli territori. I costi sono elevati,ma voglio ricordare che essi sostengono anche le necessità di piccoli comuni che diversamente non avrebbero potuto dotarsi di impianti e servizi idonei,e comunque sono il frutto di un’economia di scala.

I costi della raccolta porta a porta :un servizio che deve mettere sul piatto della bilancia non solo il costo economico ma anche il risparmio derivato dai minori costi ambientali Pensiamo che il gravare meno sull’ambiente grazie alla separazione e riuso dei rifiuti,la maggiore igiene ambientale cittadina ottenuta con l’eliminazione dei cassonetti per rsu non siamo un risparmio per la collettività? In questo scenario aver espresso un voto contrario al bilancio dell’ente ha il significato di una bocciatura totale. In assenza di un piano industriale,il momento dell’approvazione del bilancio rappresenta una fase di condivisione di un piano programmatico annuale e votare contro,con rischio di causare una mancanza di numeri per la sua approvazione rappresenta un atto grave di cui render conto con senso di responsabilità e trasparenza .Il Cosmari in quanto anche organo tecnico sarebbe di fatto bloccato da una bocciatura del bilancio di previsione .Una scelta di cui render conto anche ai 250 dipendenti della struttura. Sono convinta della bontà della gestione pubblica dei rifiuti,la storia recente del nostro paese e la cronaca nazionale ci danno quotidianamente elementi per poter valutare cosa significherebbe dare spazio ai privati .

Il Comune di Civitanova senza alcuna motivazione espressa in assemblea ha votato contro con la consapevolezza di queste conseguenze. Come cittadina e come ambientalista chiedo che le motivazioni che hanno determinato questa scelta siano rese note alla cittadinanza in nome di un vero cambiamento di cui tutti siamo convinti che questa nuova amministrazione sia capace. Ritengo che tutti gli attori della politica provinciale e cittadina debbano riappropriarsi del ruolo che i cittadini con il voto gli hanno assegnato. Condivido che il Cosmari debba rivedere e definire con maggiore chiarezza le scelte di gestione,dal termovalorizzatore all’individuazione della discariche al piano industriale di cui si deve dotare:è su questo che si misura l’impegno vero dei nostri amministratori ,un impegno che ha a cuore la gestione pubblica dei rifiuti e la difende in quanto bene pubblico.


da Citt@verde
associazione ambientalista Civitanova Marche




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 06-07-2012 alle 16:45 sul giornale del 07 luglio 2012 - 1307 letture

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