Due anni e 10 mesi al pirata maceratese che uccise un ciclista lungomare

carcere 1' di lettura 18/04/2012 - Due anni e dieci mesi di reclusione, oltre a quattro anni di sospensione della patente é la pena che il giudice ha inflitto ieri mattina al maceratese Paolo Porfiri, il pirata della strada che il 3 settembre scorso ha investito e ucciso il ciclista civitanovese Lanfranco Cestola, 49 anni. Il giudizio é stato dato con rito abbreviato.

Il fatto era avvenuto lo scorso 3 settembre. Porfiri, alla guida di un’Audi A3 nera, investì Lacestola lungo la Statale, facendolo sbattere contro un suv. Per il ciclista non ci fu nulla da fare, sebbene i soccorsi tempestivi riuscirono a rianimare l'uomo per tasportarlo a Torrette, questi morí in serata.

Porfiri continuò la sua marcia senza prestare soccorso all’uomo investito, e dopo essere rientrato a casa cambió auto e uscí di nuovo per dirigersi a Porto Recanati. L'auto fu individuata grazie alle segnalazioni dei testimoni. Venne arrestato dopo poche ore, per omicidio colposo e omissione di soccorso, aggravate dall’aver guidato sotto l’effetto di stupefacenti: dall’esame delle urine infatti emerse un consumo di oppiacei.






Questo è un articolo pubblicato il 18-04-2012 alle 19:39 sul giornale del 19 aprile 2012 - 736 letture

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