SEL/Ceccotti: la necessità per i progressisti di modificarne i contenuti

area ceccotti rendering 3' di lettura 25/02/2012 - Il voto che ha avviato il percorso autorizzatorio della Variante ex Ceccotti non è il “destino negativo e finale ” della città. Quel voto pure importante è solo un primo voto ,altri ne debbono seguire.

Un voto sulla variante ceccotti in linea con le altre varianti come scelte politiche ideologiche e di vecchia politica cementificatoria che hanno contraddistinto in questi anni il PDL e UDC. Il Sindaco Mobili sapeva bene che mettendo ai voti la variante ex ceccotti avrebbe anche potuto “contare” quanti del centro destra sono con lui nella battaglia tutta interna al PDL e i suoi alleati per le prossime elezioni comunali. Il Sindaco Mobili, l’assessore Perugini e quanti si sono “allineati” a quella politica sapevano e sanno benissimo che votare quella variante in prima lettura non era l’approvazione definitiva della stessa. Quel voto è solo un primo voto. A quel voto pur significativo deve seguire passaggi tecnici amministrativi determinanti come il passaggio dei tempi della Pubblicazione della deliberazione , i tempi delle “Osservazioni” e i tempi del Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva. Solo allora si parlare di Variante approvata.

Il PDL , l’UDC e Lista Civica del centro destra sanno bene che fra il loro desiderio politico che oggettivamente collima con quello delle proprietà fondiarie ci sono le elezioni del 6 maggio per il rinnovo del Consiglio Comunale. Il PDL,UDC ,e C. Sanno bene che per effetto delle elezioni i tempi tecnici-amministrativi nonché quelli del passaggio ultimo del Consiglio Comunale non consentono l’approvazione definitiva della Variante. L’approvazione definitiva sarà quasi certamente prerogativa del nuovo consiglio comunale: Il problema è quindi amministrativo e politico assieme. l’impegno di Sinistra Ecologia e Libertà è quello di contribuire affinchè le forze progressiste e civiche conquistino la maggioranza del Consiglio Comunale e che il futuro Sindaco sia l’espressione di questa coalizione.

E’ solo in questo caso che sará possibile, se vi é la necessariadeterminazione, “riformare,modificare” le scelte di fondo del contenuto della prima lettura della variante votata.Una volontà che però deve passare attraverso una esplicitazione programmatica prima del Voto amministrativo. Solo con questa rottura con il passato si potrà dare fiducia a tutta la città e avviare percorsi per l’urbanistica partecipata. Per SEL ci sono le condizioni tecniche e politiche per una rivisitazione. Critica del primo voto in Consiglio Comunale che si può benissimo essere incanalato e formalizzato già nella fase delle “ Osservazioni “ :Il quadro su cui inserire questa idea è quello della proposta elaborata dal Prof.Antonio Calafati per conto della Fondazione Carima e Camera del Commercio il quale riserva un ruolo strategico a quell’area per usi prevalentemente destinati alla mobilità sostenibile,ai servizi ,alla cultura,ecc Contenuti che possono già essere veicolati e formalizzati nell’ambito della fase delle “osservazioni”alla variante per poi sottoporle come dalle norme urbanistiche al voto del nuovo Consiglio Comunale per l’Approvazione Definitiva. Questa proposta di Sinistra Ecologia e Libertà è stata resa nota alle forze del centro Sinistra al Tavolo Programmatico.

La nostra proposta non è una “vendetta” sociale ne un preclusione alle attività degli operatori privati.La nostra proposta parte dall’interesse generale a cui sono chiamati tutti a concorreree da un giudizio negativo nel merito della proposta votata dal Consiglio Comunale. . Un’ultima considerazione è di carattere politico.L’UDC che per 18 anni ha condiviso assieme al PDL le scelte urbanistiche compiute dalla maggioranze del Sindaco Marinelli e Mobili più che ad esercitarsi a porre veti a Sinistra Ecologia e Libertà dovrebbe riflettere profondamente sul suo operato,su quello che la città ha pagato e paga in termini di gestione del territorio , dell’ ambiente con le implicazioni sociali che ne derivano. Quello che la città aspetta è un profondo cambiamento politico una alternativa che la vecchia coalizione attorno al PDL non è in grado e non solo per motivi elettorali di offrire ai Civitanovesi.


   

da SEL Civitanova Marche





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 25-02-2012 alle 20:22 sul giornale del 27 febbraio 2012 - 738 letture

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