Raphael Gualazzi ha festeggiato un anno di successi al teatro Rossini

Raphael Gualazzi 3' di lettura 19/02/2012 - Chi è oggi Raphael Gualazzi ad una anno esatto dal successo sanremese? È un artista fatto e finito al suo secondo tour teatrale, è una forza della natura quando siede al piano e coinvolge il pubblico con l'innata energia di chi fa quello che ama fare.

È un talento che continua a mettersi in gioco senza adagiarsi sugli allori della popolarità; un ragazzo di trent'anni che non si gloria delle migliaia di fan in continua crescita (e delle infinite "groupies" che per lui farebbero follie... ).

lo stesso sorriso timido, gli stessi occhi brillanti di chi custodisce un'intelligenza spiccata e un umorismo malizioso...

Lo vediamo stasera al Teatro Rossini di Civitanova, mancava da un po' sui palchi marchigiani... nemmeno il tempo di accendere le luci e lui è già lì che suona...

"Zuccherino Dolce" è il leggero incipit, uno degli ultimi brani che insieme a "New Orleans" ha immediatamente conquistato il consenso del pubblico; capiamo subito che questo spettacolo riserverà qualche sorpresa.. già al colpo d'occhio vediamo un efficace ed organico gioco di luci che sposta il focus di volta in volta, costituendo esso stesso una "regia" dell'intera esibizione, sullo sfondo proiezioni dal gusto retrò si alternano a cornici monocromatiche d'effetto.

Raphael Gualazzi tiene banco come sempre con un'imponenza fisica e vocale che lascia senza fiato; la sua abilità di musicista è -se possibile- ancora più ricercata; rapiti, lo seguiamo in virtuosismi al piano pungenti e mai banali... è un avvicendarsi di brani più celebri e pezzi "nuovi": "Grandma's hands" omaggio a Bill Withers e un "presente" a Dizzie Gillespie..

Il pubblico è entusiasta e Gualazzi interagisce con una naturalezza e improvvisazione che forse credevamo inespresse, è ironico ed accattivante nel presentare di volta in volta i brani: "il prossimo è un brano divertente per sorprendervi con un sorriso per turisti" introduce l'oramai nazionalpopolare "Loves Goes Down Slow".

Lo seguiamo ancora esibirsi in performances da grande pianista, "Sarò Sarai" , l'oramai accreditato "Caravan", una originale e piacevolissima interpretazione di "Vacanze Romane"... è al termine di quest'ultimo che lo vediamo girarsi beffardo verso la platea, sorridente, come a dire "visto cosa sono capace di fare?".

Parliamo di Raphael, dei successi, della sua carriera in continua espansione.. ma è impossibile non apprezzare la band che lo segue in tour oramai da un anno, musicisti affermati del panorama jazzistico italiano, elementi capaci di fare la differenza.. Christian Marini (batteria e percussioni), Alex Gorbi (contrabbasso), Gigi Faggi (tromba e flicorno), Massimo Valentini (sax baritono e contralto), Enrico Benvenuti (sax tenore), Giuseppe Conte (chitarra e basso elettrico).

Mi auguro che chi se lo fosse perso a Civitanova, non abbia fatto l'errore di mancare anche l'appuntamento al Teatro Ventidio Basso di Ascoli, perchè in questo caso il celebre detto: "un errore è un errore, due errori è jazz..." davvero perderebbe di significato!


   

da Elena Sagrati







Questo è un articolo pubblicato il 19-02-2012 alle 17:25 sul giornale del 20 febbraio 2012 - 1153 letture

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