comunicato stampa
Una mostra alla Sala Foresi sul significato dell'esistenza umana

Si parte quindi, con questa prima mostra, da un'indagine sul significato dell'esistenza umana come relazione con il materiale cosmico (macrocosmo e microcosmo), ed in particolare sul rapporto tra l'universo, la mente razionale e l'inconscio, e sulla loro interazione in quanto generatori di possibilità o di impossibilità, nella loro "insopprimibile differenza". Macrocosmo e microcosmo, mossi spesso da uguali principi, ed a volte da strutture simili, si identificano l'uno con l'altro, ed in ciò risiede la consapevolezza di quanto le grandezze, che spesso costituiscono la principale differenza tra di loro, non siano altro che una convenzione umanamente utile per tentare di razionalizzare ciò che a volte è difficile comprendere.
L'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo godono del fascino misterioso dell'imperscrutabile: la mente umana opera costantemente il tentativo di razionalizzare, di comprendere al fine di creare, ma il pensiero si realizza, il sogno diviene realtà solo quando la nostra parte subconscia si allinea con la nostra parte razionale, e l'energia che ne scaturisce entra in risonanza con l'universo che "risponde" così ai nostri desideri più reconditi. Ed allora la domanda, naturale e lecita è quella che da nome al progetto: a chi appartiene l'universo? (Who own's the universe?)

SHORT LINK:
https://vivere.me/uSS