Citt@verde: 'Questione Civita Park- Comune, concessione edilizia a rischio?'

3' di lettura 01/02/2012 - Come classificare la querelle Costi di Costruzione che la società Civita Parck deve al Comune? Opaca? Pasticciata? Una cosa è certa l’amministrazione Comunale ,la macchina amministrativa non ci fa una bella figura. La questione era molto chiara ma tanto si è palleggiato che alla fine salta fuori che la cifra che la Civita dovrebbe versare è superiore di un 70% da quanto provvisoriamente deciso.

La storia di quanto dovuto al Comune ha avuto un percorso ad ostacoli. Da subito la Civita Park sostenne che non doveva il costo di costruzione in quanto vi erano a suo carico opere di compensazione e quant’altro stabilito dall’accordo di programma legato alla Variante al PRG che ha reso possibile la Super struttura per il futuro centro commerciale. Alla obiezione della Giunta la società alla fine riconosce al Comune un contributo di 1,5 milioni di euro.

Una cifra ritenuta dalla Giunta non congrua tanto che la relativa Concessione Edilizia per il centro commerciale fu rilasciata alla società con l’inconsueta formula condizionante:la somma definitiva doveva essere verificata. Una formula quella della concessione edilizia “condizionata” che non esiste in giurisprudenza. o si ha il pieno diritto al ritiro della concessione edilizia nel rispetto delle norme tecniche e del relativo pagamento degli oneri di urbanizzazione o NON si ha il diritto di ritirare la concessione edilizia. Siamo davanti ad un esempio di Urbanistica Creativa. Oggi siamo ad una sorta di resa dei conti.La formula condizionante per il rilascio della Concessione edilizia è stata chiarita. La Civita Park deve al Comune oltre quanto già versato la somma di 950.000€.

E’ chiaro e conseguente che se la Civita Park ora ha due strade: paga quanto proposto dalla Commissione tecnica Comunale o contesta la cifra e apre un contenzioso. Il Sindaco Mobili davanti a questo scenario diverse opzioni : Se la Civita Park paga il dovuto e la vicenda si chiude oppure il Sindaco Mobili ha strade obbligate da percorrere. Le strade sono o accetta un eventuale contenzioso o blocca la concessione edilizia. Non ci sono altre possibilità per uscire da quell’impiccio. La vicenda però sollecita delle considerazioni.Le modalità di pagamento degli Oneri di Costruzione avvengono sulla base di una Perizia Tecnica Giurata presentata da chi chiede la concessione edilizia. Una tecnica che alla prova dei fatti si è rivelata quanto meno fallace che se non monitorata rischia di far perdere al Comune centinaia di migliaia di Euro.Fondi di bilancio che per il 75% possono essere spesi in servizi.

C’è da chiedersi: cosa salterebbe fuori che si verificassero la congruità di quanto versato per altri grandi complessi edilizi?Probabilmente tutto regolare ma il dubbio visto la verifica Civita Parck dovrebbe essere chiarito. Davanti a fatti come questo non bastano assicurazioni di rito o sollievo per il probabile recupero della ingente somma.Il problema resta e dovrebbe consigliare alla politica la nomina di una Commissione di Indagine . La cosa da fare subito è chiudere con i metodo del calcolo dei Cosati di Costruzione attraverso le Perizie Giurate sostituendole con parametri certi,oggettivi,pre definiti decisi dal Consiglio Comunale così come da anni sta avvenendo in altri Comuni delle Marche. Una ultima osservazione :si parla di meritocrazia ma poi in momenti cruciali la macchina amministrativa fa flop. Come mai con Tecnici e Dirigenti che percepiscono oltre allo stipendio emolumenti legati alla produttività,ecc in un caso come quello di elaborare conti per il pagamento dei costi di costruzione non hanno definito subito quanto dovuto?


da Citt@verde
associazione ambientalista Civitanova Marche




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 01-02-2012 alle 18:07 sul giornale del 02 febbraio 2012 - 1446 letture

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