IDV/Amministrative Civitanova: 'IL PD abbia il coraggio di dire se intende blindare la candidatura di Silenzi'

sindaco generico 3' di lettura 26/11/2011 -

IDV vorrebbe vincere le elezioni di Civitanova, impresa non facile, poiché, lo ricordiamo, ancora governa il centro destra e la partita non è affatto già vinta. Idv vorrebbe vincere con una coalizione "modello Macerata" allargata ma, di certo, la strada intrapresa dal PD di Civitanova attraverso l'ultimo comunicato stampa dell'esecutivo, non è di quelle che portino all'obiettivo. 



Continuare a fingere che "tutto va bene Madama la Marchesa" non aiuta la causa comune. I fatti sono che l'assemblea degli iscritti del PD di Civitanova merita tutto il rispetto possibile, ma l'aver assunto una delibera con pochi presenti, scarsamente rappresentativi degli iscritti totali e ancor meno dell'elettorato, non significa che il PD non è spaccato sulla candidatura di Silenzi contro la quale si sono espressi due consiglieri comunali del PD rappresentanti una consistente minoranza e una consistente fetta di elettorato (Ghio, Berdini e svariati altri). Non ci sono veti IDV contro la candidatura di Silenzi, ma è nei fatti che essa non è condivisa dentro il PD e nell'elettorato di centrosinistra di Civitanova e non è gradita da una parte consistente della potenziale alleanza di centrosinistra (IDV e liste civiche) perchè per vincere occorrerebbe una candidatura "nuova".

A tal proposito abbiamo fatto effettuare un sondaggio, che renderemo pubblico prossimamente, i cui risultati confortano la nostra posizione. La candidatura di Silenzi è stata ufficializzata dal segretario regionale Ucchielli e dallo stesso sottoposta a verifica della coalizione anche senza primarie: non è vero, come dice l'esecutivo del PD di Civitanova, che essa non sia in campo, così come non è vero che si debbano fare la coalizione e il programma e che poi decidere il candidato (al limite con le primarie di coalizione) è l'ultima cosa, perchè le idee camminano sulle gambe degli uomini e mai come a Civitanova occorre trovare un candidato condiviso, senza primarie, per sconfiggere la destra che governa: noi non accettiamo le primarie di coalizione, lo si sappia da subito, perchè in questa situazione di tensione le primarie comporterebbero un ulteriore lacerazione che ci porterebbe a perdere sicuramente (e non è detto che dalle primarie esca il candidato che vince, perchè le primarie in sede locale sono un altro aspetto delle vecchie tecniche partitocratiche: vince chi ha più capacità di portare a votare gli amici.

Altra cosa sono le primarie nazionali e altra cosa ancora le elezioni). Bisogna trovare una soluzione condivisa. Il 31 ottobre ci siamo incontrati col PD e si è deciso di incontrarsi nuovamente e rapidamente per mettere sul tavolo una rosa di nomi il PD e una rosa IDV e civiche. Da più di una settimana abbiamo chiesto un nuovo incontro che ancora non ci è stato fissato. Col metodo delle rose sicuramente si troverà un accordo che bypassi il problema Silenzi. Se invece il problema del PD è arroccarsi e isolarsi sulla candidatura Silenzi, ce lo dicano subito e ci lascino liberi di perseguire un altro progetto che possa pur sempre condurre forze di centrosinistra a vincere le elezioni. Pertanto, il PD ci dica subito cosa intende fare. Se, legittimamente, il PD intende blindare la candidatura di Silenzi, come pare, rompendo gli accordi del 31 ottobre, abbia il coraggio di dirlo subito senza farci perdere tempo.

Paola Giorgi
Giovanni Torresi






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 26-11-2011 alle 17:59 sul giornale del 28 novembre 2011 - 540 letture

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