Pollastrelli (FLI): 'Le donne motore dell'economia'

Giorgio Pollastrelli 2' di lettura 17/11/2011 -

In un momento di così forte stallo dell’ economia c’è un Paese che non si rassegna e sfida la crisi. E’ quello rappresentato dalle donne come mostra l’ultima pubblicazione dell’Osservatorio dell’imprenditoria femminile di UnionCamere,che segnala un’incremento rispetto allo scorso anno di imprese “rosa”. Non è così però per la Provincia di Macerata che segnala un calo dello 0.6%.



“Non siamo sorprese dal risultato” “le donne hanno meno paura di rischiare”” e sanno re-inventarsi.” E laddove nascono imprese al femminile vanno intese come una grande risorsa da preservare. E’ quanto affermano le dirigenti femminili del Fli Macerata Veronica Fortuna, Claudia Ramadori,Adriana Staicu e Gessica Menichelli. “ Ma troppo spesso devono destreggiarsi fra la burocrazia spesso lenta e infinita.”

Nonostante i numerosi incentivi, la legge 215 del 1992 stabilisce incentivi per l’imprenditoria femminile tramite bandi a scadenza, e le misure messe a punto dagli enti regionali e provinciali, il calo si è misurato anche se in maniera lieve. Colpa della crisi economica. Oggi si ha più timore ad avviare un’impresa, pensando poi di non poter restituire i prestiti ottenuti. O si ha la fortuna di rientrare nei contributi a fondo perduto o a tasso altamente agevolato oppure si deve rinunciare. E anche quando si accede ai fondi si incontrano altri ostacoli. Non si può avviare un’impresa e scontrarsi nel primo anno con l’iva e le tasse,costringendo magari l’impresa stessa a contrarre altri prestiti per poterle pagare,senza darle il tempo di avviarsi e fare utile.

La politica ha un ruolo fondamentale che deve svolgere con politiche mirate a incentivare l’imprenditoria,essenziale per la ripresa economica ma deve varare progetti adeguati e per quanto possibile personalizzati per ogni categoria di impresa.Non si può dimenticare poi che molte delle donne che decidono di avviare un'impresa sono madri e quindi accanto agli incentivi economici vanno affiancate politiche rivolte all'agevolazione dell'ingresso delle madri nel mondo del lavoro.Asili nido più numerosi e meno costosi,orientamento e formazione professionale,proprio perchè lavorare non debba essere per le tante donne un lusso da non potersi permettere ma una scelta da poter fare.


da Giorgio Pollastrelli jr
Presidente FLI per la provincia di Macerata




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 17-11-2011 alle 18:08 sul giornale del 18 novembre 2011 - 620 letture

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