Porto Recanati: Hotel House, parla al cellulare rubato in auto, fermato, denunciato ed espulso dai carabinieri

hotel house 1' di lettura 23/09/2011 -

Dalla notte dell’undici settembre i carabinieri della compagnia di Civitanova non perdono d’occhio un attimo il popoloso condominio Hotel House di Porto Recanati, teatro di una preoccupante serie di disordini e proteste fra residenti. Le pattuglie della stazione di Porto recanati e della stazioni costiere, alle dipendenza della Compagnia civitanovese, con vigilanze fisse e controlli dinamici, gravitano 24 ore al giorno sul condominio per prevenire nuove forme di violenza.



E stamattina gli uomini dell’Arma sono stati attirati da un’auto che si guardava bene dall’avvicinarsi al condominio e il conducente si tratteneva al telefono. Scattato il controllo, i militari hanno scoperto che si trattava di un tunisino, in clandestinità, con all’orecchio un cellulare con una rubrica di nomi italiani; capito che potesse trattarsi di un apparecchio rubato sul quale era stata installata una scheda di comodo, hanno avviato gli accertamenti per scoprire che effettivamente era provento di furto in danno di un maceratese.

Il tunisino, oltre che essere denunciato per ricettazione, è stato foto segnalato e riscontrato con AFIS negli uffici del Nucleo Operativo di Civitanova, quindi avviato all’Ufficio Stranieri per le procedure di espulsione. La pratica del mantenersi a distanza dall’house, da parte del magrebino, è determinata dal clima che si sta vivendo in questi giorni nel condominio multietnico, dove hanno inscenato proteste gli africani contro i magrebini. La vigilanza continua ed instancabile dell’Arma dei Carabinieri consente interventi rapidi e lo scongiurarsi di nuovi episodi di violenza.






Questo è un articolo pubblicato il 23-09-2011 alle 18:13 sul giornale del 24 settembre 2011 - 4337 letture

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