Porto Recanati: Hotel House, l'aria cambia. Cercano un pusher ma trovano i carabinieri

2' di lettura 17/09/2011 -

La presenza dell’Arma non scemerà nelle prossime ore all'Hotel House: i fari delle autoradio dei carabinieri punteranno spesso verso il parcheggio e le zone franche che circondano il condominio dove, fra rovi e casolari abbandonati, spesso si annidano gli spacciatori. Lo sanno bene anche i tossicodipendenti che approcciando l'House ieri sera, hanno trovato l'Arma ad attenderli invece che il pusher.



I Carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche non mollano i controlli sul condominio Hotel House e, ieri sera e stanotte, hanno attuato una vigilanza fissa sulle vie d’accesso al palazzone. Pattuglie delle Stazioni di Porto Recanati e Recanati si sono alternate nel prevenire nuove proteste, sull’onda di quelle verificatesi durante la settimana. Un’opera instancabile che vede l’Arma a sostenere il peso delle attività di controllo agevolate da un dialogo proficuo con quella consistente fetta di popolazione straniera che è stanca di vivere in un contesto di droga e spaccio.

Piovono intanto le segnalazioni ai carabinieri, verso i quali sta crescendo la fiducia ed il consenso, tanto da far conseguire i risultati operativi di questi giorni. Un altro episodio, inedito per l’Hotel House, si è verificato verso le 22 di ieri. Una utilitaria con a bordo tre tossicodipendenti vagava nel parcheggio, indugiando ad avvicinarsi all’edificio sia perché avevano adocchiato la pattuglia dei carabinieri che per timore di essere coinvolti in qualche episodio di violenza da parte dei residenti. Si erano fermati a qualche decina di metri dal condominio e la loro presenza è subito balzata all’attenzione della pattuglia dei carabinieri di Porto recanati. Scattato il controllo, il terzetto di tossicodipendenti era piuttosto anomalo: una marocchina, un anconetano ed una lauretana. Aspettavano che si diradasse la presenza di carabinieri ed il momento più favorevole per accedere all’house alla ricerca di qualche pusher e forse, per non dare troppo all’occhio, erano in compagnia di una magrebina.

Ma la lauretana, di soli 25 anni, era già nota ai carabinieri di Porto Recanati che lo scorso anno le avevano fatto emettere un foglio di via per tre anni da Porto Recanati. È stata naturalmente denunciata per violazione alla misura di prevenzione. Si è percepito, durante i controlli, che anche questo gruppo di tossicodipendenti ha ben avvertito che l’atmosfera nell’house è cambiata.






Questo è un articolo pubblicato il 17-09-2011 alle 13:41 sul giornale del 19 settembre 2011 - 1047 letture

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