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comunicato stampa
Patto di Stabilità: uno 'spiraglio' dall'azione della Provincia

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provincia di macerata

L’azione di sensibilizzazione svolta dalla Provincia di Macerata, sia in sede politica, che amministrativa, per allentare in qualche modo la “morsa” del Patto di Stabilità, ha aperto uno spiraglio. Nonostante la chiusura netta da parte del Governo ad accogliere le proposte di modifica del Patto per consentire agli enti locali virtuosi ed in regola con gli equilibri di bilancio di poter sostenere le spese di investimento regolarmente finanziate e disponibili, il documento approvato lo scorso 27 luglio dal “tavolo” istituzionale costituito dal presidente della Provincia, Antonio Pettinari, con le organizzazioni imprenditoriali e sindacali, ha trovato, infatti, la disponibilità della Regione Marche ad intervenire per la parte che le è consentito.

Va ricordato che – oltre a chiedere al Governo e al Parlamento di cambiare la normativa del Patto, in quanto essa per altro “contrasta con gli obiettivi di sviluppo produttivo ed occupazionale” – la Provincia, insieme a Confindustria, Confartigianato, Cna, Casartigiani e Cgil, Cisl, Uil, Ugl , aveva chiesto alla Regione una “rimodulazione degli obiettivi da parte della Regione”, attraverso due differenti meccanismi di tecnica contabile-amministrativa previsti dalla legge: il patto regionale “verticale” che consente alle regioni di autorizzare un peggioramento del saldo programmatico degli enti locali del proprio territorio, compensandolo con una riduzione di pari importo dell’obiettivo regionale e il patto regionale “orizzontale” attraverso cui le regioni possono operare compensazioni fra gli obiettivi di Province e Comuni del proprio territorio.Questa procedura, che del resto il Consiglio provinciale di Macerata aveva già auspicato con un precedente ordine del giorno approvato il 12 luglio, si è ora messa in moto ed in questi giorni la Regione ha avviato, attraverso una richiesta di dati a tutti i presidente delle Province delle Marche e a tutti i Sindaci dei Comuni soggetti al Patto, una ricognizione della realtà finanziaria a livello territoriale sulla base della quale poi intervenire con proposte operative.

“Questo intervento della Regione – ha dichiarato il presidente Pettinari – può rappresentare una boccata di ossigeno per la nostra economia in un momento particolarmente delicato e pieno di nubi come quello che stiamo attraversando, specie dopo la recente manovra finanziaria del Governo che ha tagliato ulteriori risorse agli enti locali”. Per la Provincia di Macerata la rimodulazione “verticale” degli obiettivi regionali legati al Patto di stabilità attraverso compensazioni tra Regione ed enti locali o tra enti locali, potrà consentire di sbloccare tanti pagamenti già pronti ed esigibili a favore delle imprese appaltatrici, anche se la soluzione più rapida rimane sempre una modifica della normativa a livello nazionale. Proprio ieri, per altro, in occasione dell’assemblea dei presidente delle Province che si è svolta a Roma, durante un incontro politico della delegazione Upi con esponenti di primo piano del suo partito, l’Udc, Pettinari ha ribadito la necessità che in sede parlamentare venga compiuto il massimo sforzo per restituire alle autonomie locali la concreta possibilità di investire in opere pubbliche sul territorio, contribuendo così a quel rilancio dell’economia reale e dell’occupazione da tutti auspicata e di cui si è più volte fatto interprete, anche di recente, il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano.



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