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comunicato stampa
CLP: realizzare la casa del volontariato

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Cultura Legalità e progresso

E’ proprio così, il comune di Civitanova non può fare tutto, come ha dichiarato l’assessore Ciarapica in una recente intervista. Potrebbe però dialogare con i Cittadini e le Associazioni e decidere quali scelte intraprendere. L’intervista è stata rilasciata per la questione dei quartieri dormitorio, ma può essere trasferita ad altre argomentazioni quali l’edilizia scolastica decisamente pubblicizzata nei giornali del 27 agosto.

Sicuramente negli ultimi 15 anni l’amministrazione ha fatto tanto per la città cui ha cambiato il volto, ma spesso quello che ha realizzato non risulta sufficiente e molti problemi vanno affrontati in maniera diversa, più coordinata, più controllata e progettata. Non si tratta solo di asfaltare le strade di periferia piene di buchi, o di ristrutturare scuole materne troppo piccole o di ricavare un asilo nido in una scuola media togliendo stanze alla seconda e la possibilità di organizzare attività pomeridiane di prevenzione alla devianza e alla dispersione scolastica, ma di agire con consapevolezza su dati oggettivi e incontrovertibili.

Potrebbe indirizzare e , nel contempo, controllare tutte le attività sociali appaltate: i centri di aggregazione in termini di sicurezza e affidabilità, ma meglio ancora potrebbe far funzionare i comitati di quartiere con il bilancio partecipato dando loro uno strumento istituzionale per contare veramente
La consulta per il sociale è stata istituita, ma poi lasciata dormire.

Perché non prevedere una casa per il volontariato, stipulare convenzioni con l’università per un osservatorio istituzionale che studi e monitori la società civitanovese in maniera seria e scientifica per indirizzare poi le scelte politiche atte alla risoluzione dei problemi?

La nostra associazione Cultura, Legalità e Progresso crede nella istituzionalizzazione di un osservatorio cui potrebbe far parte anche l’università di Macerata aiutando così chi viene eletto a non allontanarsi dalla gente, tanto più in un comune che è capofila di ambito socio sanitario. Amministrare i servizi al cittadino e ottimizzare le risposte ai bisogni controllandone l’applicazione secondo il bene di tutta la comunità sono i compiti del politico, il volontariato e l’osservatorio servono di stimolo e di pungolo per questo. Il mattatoio ristrutturato può trasformarsi nella casa del volontariato dove si possono coordinare i progetti di intervento.

IL CONSIGLIO DIRETTIVO CLP
Gasparrini, Streppa, Tamburrini, Belluccini, Palmarucci, Archeri, V.Palmarucci, Archeri, Bianchini, De Rosa, Maggini, Lippo, Anzuinelli, Maggini, Bellini, Romiti.



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