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Tenta il suicidio nel proprio appartamento, salvato dai Carabinieri e dal 118

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I Carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche, coordianti dal Cap. Candelli, con il tempestivo ausilio dei carabinieri di quartiere, hanno sventato un suicidio. Erano circa le 18:30 di fiovedì quando una ragazza terrorizzata chiama il 112 dichiarando di aver ricevuto la telefonata dal findanzato con cui le annunciava intenzioni suicide.

La giovane, che si trova in una città del nord italia, ha fornito alla centrale dei Carabinieri civitanovesi il numero di cellulare del giovane e l'indirizzo in cui vive a Civitanova. L'operatore del 112 invia subito i due Carabinieri di quartiere all'indirizzo del giovane, mentre allerta il 118 ed i Vigili del Fuoco.All'appartamento del condominio del centro città non rispondeva nessuno ma i Carabinieri di quartiere non mollano. E il telefono cellulare del ragazzo, come annunciato alla fidanzata, era spento. Saliva pertanto la preoccupazione che l'allarme fosse verosimile.

L'operatore del 112 intanto invia in supporto una pattuglia del Radiomobile e dispone ai Carabinieri intervenuti di non far trillare il campanello dell’abitazione a nessuno dei soccorritori, presupponendo l’attivazione di gas. I vigili del fuoco di Civitanova, giunti subito in ausilio all’Arma, sono riusciti ad entrare in pochi minuti nell’abitazione trovando, come sospettato dal Carabiniere di turno al 112, un ambiente saturo di gas. Riverso sul letto c’era il corpo del giovane esanime. Immediatamente soccorso dai sanitari del 118 il giovane è stato trasportato d'urgenza all'ospedale di Civitanova nel disperato tentativo di salvarlo. Prognosi riservata.



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