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comunicato stampa
Turismo e sviluppo: dall'opposizione proposte, dalla giunta provinciale uscite imbarazzanti

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daniele salvi

Dopo la massiccia partecipazione di amministratori, operatori e personalità del mondo del turismo della nostra provincia all'iniziativa organizzata dai gruppi consiliari del centrosinistra lo scorso 26 maggio, una maggioranza responsabile avrebbe avviato una riflessione e chiesto al proprio assessore al ramo un atteggiamento più equilibrato. Così non è stato, anzi assistiamo alle sempre più virulenti uscite dell'assessore Pezzanesi e al silenzio imbarazzato del resto della giunta provinciale.

E non servono gli appelli di qualche attuale presidente di Stl, nel frattempo convertitosi -evidentemente non a caso- all'esigenza di un sistema turistico unico, dopo averne contrastato in passato la realizzazione.

Le obiezioni mosse dal Pd e dai gruppi di centrosinistra sono di merito: la costituzione di un'associazione di promozione turistica provinciale è una scelta che ci riporta indietro, burocratica, generalista, dispendiosa, che espropria i Comuni del loro ruolo e che nel momento in cui tutti i livelli istituzionali sono chiamati a scelte di rigore moltiplica i centri di spesa e crea nuovi contenitori. E non si può dire ai Sindaci che se non approvano lo statuto dell'Apt si perdono le risorse, perchè in verità le poche risorse disponibili per il settore (quelle regionali, dal momento che quelle nazionali sono pari a zero) serviranno viceversa a pagare compensi e costi di funzionamento della struttura che si va a creare con buona pace delle politiche turistiche.

A queste critiche di merito, mosse dal Pd e dal centrosinistra, si risponde in modo sempre più urtato, rivangando un passato che forse la giunta provinciale farebbe bene a studiare più attentamente, perchè ne potrebbe trarre qualche spunto interessante da riattualizzare.

Il Pd propone, al pari di quanto fatto dalle altre Province marchigiane, la sottoscrizione da parte di tutti i soggetti protagonisti del settore turistico (Provincia, Comuni, associazioni di categoria, operatori privati, Fondazioni, Camera di Commercio) di un protocollo d'intesa, che rappresenta uno strumento snello, con una finalità specifica, la programmazione dell'accoglienza turistica, senza costi di struttura o di funzione, che rispetta il ruolo che la legge affida ai Comuni e che consente di raccordarsi in modo flessibile alla programmazione turistica che è in capo alla Regione Marche.



daniele salvi