Controllati laboratori gestiti da cinesi, un arresto e cinque denunce

I Carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche, in collaborazione con i colleghi del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Macerata, degli ispettori della Direzione Provinciale del Lavoro e dei funzionari ispettivi dell’ASUR ZT 8, hanno controllato la scorsa notte uno stabile nella zona industriale “A”, ed in particolare cinque ditte per la confezione di manifatture nel settore calzaturiero, tutte gestite da cinesi.
I lavoratori trovati all’opera sono risultati non in regola con le iscrizioni, mentre una donna cinese, G. L., di 37 anni, è risultata clandestina già espulsa dal territorio nazionale con provvedimento del prefetto di Bolzano emesso nel marzo del 2007, e per questo è stata arrestata. Altri tre operai, tutti cinesi, P. J. W., di 38 anni, S.P. di 36 e S. J., di 35 anni, sono risultati invece clandestini identificati per la prima volta sul suolo nazionale. I tre sono stati denunciati.
Inoltre per sfruttamento della manodopera clandestina sono stati denunciati i due titolari, sempre cinesi: si tratta di M. L., di 48 anni e Y. Y., di 32 anni, entrambi residenti a Civitanova. Nei confronti di tre delle cinque aziende è scattato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale. Sono state comminate sanzioni amministrative per svariate migliaia di euro.

Questo è un articolo pubblicato il 18-11-2009 alle 19:05 sul giornale del 19 novembre 2009 - 1090 letture
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