Oltre il muro: Flores, il muro è caduto per far trionfare la libertà

L’incontro con Flores si è svolto a San Ginesio, di fronte ad un folto pubblico, attento ad ascoltare la lectio del professore, salutato all’inizio dal presidente del Consiglio provinciale, Umberto Marcucci, e dal sindaco Mario Scagnetti.
Flores, che è stato introdotto da Serena Sileoni, curatrice di questi ciclo di conferenze, ha ricordato, a chi è affetto da ostalgia e a chi ritiene che il crollo del muro non abbia mantenuto le promesse sociali, che il 9 novembre doveva segnare e ha di fatto segnato il trionfo dell’Europa. “È una superficiale illusione – ha detto il professore – ritenere che la caduta del muro e la fine del comunismo avrebbero determinato la vittoria del capitalismo. Il muro non è crollato per far trionfare il modello capitalistico. Il muro è crollato per far trionfare le istituzioni democratiche e far guadagnare ai cittadini la libertà, senza la quale nessuna ricchezza economica avrebbe senso”.
Flores ha così sottolineato che, se le istituzioni democratico-costituzionali dell’Occidente non sono garanzia di ricchezza, sono però garanzia di trasparenza e libertà. “La fine del comunismo è stata in primo luogo questo: la conquista della libertà (di parola, di dissenso, di movimento) da parte di un popolo che tentò fin dagli anni ’50 di liberarsi da un regime che aveva fatto dell’oppressione la cifra del suo successo”. Non a caso, ha rammentato Flores, “il momento di massimo splendore del comunismo – l’era di Stalin – fu anche il momento di maggior repressione e menzogna che i cittadini sovietici dovettero sopportare”.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 13-11-2009 alle 16:27 sul giornale del 14 novembre 2009 - 1431 letture
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