Commemorazione in onore di Giovanni Palatucci ed intitolazione giardini

Da venerdì, il commissario di pubblica sicurezza sarà ricordato anche a Civitanova grazie ad una targa apposta nell’area verde tra via D’Azeglio e via Mazzini, voluta dall’Amministrazione comunale per ricordare un uomo che sacrificò la propria vita per la salvezza del prossimo. Un gesto per cui ha ricevuto non solo la medaglia d\'oro al merito civile, ma anche l\'avvio del processo di canonizzazione con la beatificazione di Giovanni Palatucci “Servo di Dio” e il riconoscimento da parte della comunità ebraica come “giusto tra le nazioni\".
Alla cerimonia, ideata e coordinata dal consigliere comunale delegato alle Politiche di Sicurezza Giovanni Corallini, hanno partecipato numerose autorità civili, militari in alta uniforme e due classi della scuola Annibal Caro accolti dal sindaco di Civitanova Massimo Mobili e dal vicesindaco Erminio Marinelli. Presenti anche il consigliere regionale Ottavio Brini, il primo dirigente della Questura di Macerata Marcello Gasparrini, in rappresentanza del questore, il dirigente del Commissariato di Civitanova Luca Morelli, il capitano della Guardia di Finanza, Michele Tempesta e il comandante della Polizia Municipale Daniela Cammertoni, oltre agli uomini della Capitaneria di Porto e ai rappresentanti dell’associazione nazionale pensionati Polizia di Stato. Per l\'Associazione “Giovanni Palatucci” erano presenti don Antonello Lazzerini, Cappellano della Polizia di Stato e il Cappellano territoriale della Polizia di Stato per la Provincia di Macerata don Diego Di Modugno.
Durante la cerimonia di scopertura della targa apposta presso i giardini del lungomare sud il sindaco Mobili ha tenuto un breve discorso: “È un fatto importante che in Italia si moltiplichino le iniziative per ricordare questo uomo la cui umanità deve essere giustamente riconosciuta ben oltre i confini delle singole città. Per l’Amministrazione è un onore ricordare il “Giusto tra le nazioni” con l’intitolazione di questo lembo di verde di fronte al mare Adriatico, simbolo dell’unione tra i popoli e segno di continuità con i luoghi dove l’ex questore ha lavorato”.
Dopo il Primo Cittadino ha preso la parola il dirigente Gasparini. “Ricordare Palatucci – ha detto – è importante per la Polizia di Stato e per le nostre istituzioni democratiche. Figura di valore assoluto non soltanto dal punto di vista istituzionale, ma etico e religioso. Un ringraziamento all’Amministrazione per questa bella piazza di fronte al mare, dove ora depositiamo i nostri pensieri in segno di gratitudine per l’opera svolta dal questore di Fiume”.
Al termine dei discorsi commemorativi, sono state messe a dimora anche due querce e sono state liberate due colombe bianche, simbolo di pace. Don Diego ha poi proceduto con la benedizione dei simboli alla memoria di Palatucci. Lasciati i giardini, le autorità hanno raggiunto l’aula magna dell’Istituto “Leonardo Da Vinci”, dove il dottor Angelo Picariello, giornalista ed autore della biografia su Giovanni Palatucci e don Antonello Lazzerini, Cappellano della Polizia di Stato, hanno presentato la vita e la storia del questore di Fiume nel corso di un convegno/testimonianza pensato per le scuole.
Gli eventi sono stati organizzati da Comune di Civitanova Marche, Polizia di Stato e Associazione Giovanni Palatucci.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 13-11-2009 alle 17:40 sul giornale del 14 novembre 2009 - 1793 letture
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