Concessioni balneari a rischio?

La questione principale affrontata nel corso della conferenza stampa
riguarda la messa in mora dell\'Italia da parte dell\'Unione Europea, in
seguito ad una denuncia di \"soggetti non riconosciuti\" il 2 febbraio di
quest\'anno. Il nodo principale riguarda il presunto contrasto dell\'art.
37 del Codice della Navigazione con l\'art. 42 del Trattato Comunitario.
Il \"tacito rinnovo\" delle concessioni previsto dal nostro ordinamento
sarebbe, infatti, in conflitto con il principio comunitario della
libertà di iniziativa di impresa nel territorio della Comunità Europea,
come illustrato dal rappresentate delle associazioni di categoria, Enzo
Monachesi. Quest\'ultimo ha anche ricostruito brevemente le tappe della
procedura di infrazione nel corso del suo intervento: \"il 7 aprile,
in risposta all\'avviso inoltrato dalla Comunità Europea, il Governo
italiano si impegna a modificare l\'articolo 37, senza nessun confronto
con le categorie. Il 4 agosto la Comissione sollecita il Governo e
fissa l\'ultimatum al 15 settembre, poi spostato inderogabilmente al 28
dicembre\". Molto critiche le posizioni degli imprenditori balneari
nei confronti del Governo italiano, in particolare riguardo la presuntÃ
immobilità del ministro Brambilla, ed Enzo Monachesi esprime questo
dissenso con parole molto ferme: \"i sandacati non accettano nessuna
proroga, e nemmeno discussioni di eventuali risarcimenti. L\'unica
strada percorribile è quella della deroga\".
Su posizioni analoghe anche l\'intervento dell\'assessore regionale al turismo Vittoriano Solazzi, che propone \"un impegno corale per ottenere risultati, sganciando la questione da possibili polemiche politiche tra amministrazioni di centro-destra e di centro-sinistra\". Solazzi ricorda come il lavoro svolto in questi anni dagli imprenditori balneari titolari di concessione abbia contribuito notevolmente alla qualificazione turistica della nostra regione e del nostro paese, puntando poi il dito sull\'inerzia assoluta nei rapporti tra Governo, regioni ed associazioni di categoria dall\'avviso di messa in mora inoltrato dalla Commisione Europea a febbraio. L\'assessore annuncia poi di aver preso contatti con il coordinatore della Conferenza stato - regioni per \"aprire un tavolo di trattativa con il ministro Brambilla, dando così un segnale forte per uscire da questo immobilismo\". Alla fine del suo intervento, Solazzi esprime preoccupazione per quella che sembra una vera e propria \"volontà di smantellare il sistema italiano delle concessioni per mettere in piedi un altro sistema, basato sull\'ingresso delle multinazionali del turismo nel nostro paese, che andrebbero a colpire la realtà delle piccole e medie imprese in nome di quella finanziarizzazione dell\'economia che creerebbe altre forme di monopolio. Il nostro paese ha una forte tipicità in questo settore, sia dal punto di vista sociale che da quello della gestione, ed è un sistema che va assolutamente tutelato\".
E\' previsto per il 9 novembre l\'incontro a Roma tra gli assessori
regionali al Turismo e il ministro Michela Brambilla, mentre Enzo
Monachesi annuncia che il 26 novembre avrà luogo a Roma una grande
manifestazione degli imprenditori balneari.

Questo è un articolo pubblicato il 03-11-2009 alle 16:41 sul giornale del 04 novembre 2009 - 1267 letture
In questo articolo si parla di attualità, Vittoriano Solazzi