Al teatro Cecchetti si conclude il Convito, la stagione dei Teatri di Civitanova

teatro 3' di lettura 24/03/2009 - Mercoledì 25 marzo si conclude al Teatro Cecchetti di Civitanova Marche il Convito, la stagione dei Teatri di Civitanova promossa dal Comune di Civitanova Marche, dall\'Azienda Speciale Teatri di Civitanova e dall\'Amat e realizzata in collaborazione con la Regione Marche e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. In scena (a+b)³ di Muta Imago, gruppo tra i più interessantii della scena italiana.

Raffinata formazione romana aperta all\'impiego di nuove tecnologie, con prestiti anche dal teatro delle ombre o dal cinema delle origini, Muta Imago nasce nel 2004 dall’incontro della regista Claudia Sorace, classe 1970 e diploma alla \"Paolo Grassi\", con il \"dramaturg\" Riccardo Fazi e lo scenografo Massimo Troncanetti cui si è aggiunto l\'attore e performer Glen Blackhall. Costruzione dell’immagine e parte drammaturgica. Due anime sempre in dialogo tra loro nel teatro di Muta Imago che sorprende per la “rara capacità di costruire un linguaggio autonomo, padroneggiato con ironia e incanto”.


È un gruppo che si muove bene nei territori inquieti della ricerca” - come scrive Andrea Porcheddu su “delteatro.it” – “nell\'invenzione dello spazio, con drammaturgie che hanno toccato ipotesi innovative, originali, con aperture alle visionarietà di arti performative che guardano più alle istallazioni della contemporaneità che non al consolidato mondo del repertorio classico.”


(a+b)³ è un racconto intimo, una storia d\'amore sporcata da una guerra, il rituale di un incontro nel perimetro di un cubo. A e B di sono un ragazzo e una ragazza (Riccardo Fazi Claudia Sorace) vestiti di nero, e il simbolo grafico dell\'addizione segnala una relazione amorosa che si interromperà a causa della guerra. Nel mezzo c\'è un cubo, un\'intelaiatura di legno con pareti di carta strappate e riapplicate, che divengono superfici di proiezione, muri di un bunker che protegge dalla barbarie esterna, perimetri sentimentali dove abita il ricordo dell\'amato. Muta Imago sorprende per la rara capacità di costruire nello spettacolo un linguaggio autonomo, padroneggiato con ironia e incanto: dal teatro delle ombre vengono riprese le tecniche, dalla proiezione della figura umana intera, rimandata sulla faccia frontale del cubo.


Lo spettacolo – afferma Antonio Audino - si svela come una riflessione sulle infinite possibilità della scena, dove basta un movimento a creare suggestione. A patto di essere capaci di trasformare il vuoto del palcoscenico in un mondo poetico e narrativo, come questi artisti sanno fare con infinita maestria e con un’altrettanto illimitata e raffinatissima fantasia.”



Il progetto e la regia sono di Claudia Sorace, la drammaturgia e il suono di Riccardo Fazi, la realizzazione della scena di Massimo Troncanetti, i vestiti di Fiamma Benvignati, le registrazioni audio di Federica Giuliano.

Per informazioni e biglietti (10 euro, ridotto 8): Teatro Rossini 0733 812936, Teatro Cecchetti 0733 817550, Amat 071 2072439, www.amat.marche.it (vendita oon line). Inizio spettacolo ore 21.





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 24-03-2009 alle 18:05 sul giornale del 24 marzo 2009 - 1547 letture

In questo articolo si parla di teatro, spettacoli, civitanova marche, amat marche





logoEV
logoEV
logoEV