Al teatro Rossini, il debutto in prima italiana di Blue lady un assolo di Carolyn Carlson

cinema rossini civitanova 4' di lettura 17/03/2009 - “Civitanova Danza tutto l’anno” ospita mercoledì 18 marzo al Teatro Rossini il debutto in prima italiana di Blue lady un assolo mitico di Carolyn Carlson, icona della danza mondiale, che ha scelto, in un’ideale staffetta, di affidarne la sua magia a Tero Saarinen, carismatico inteprete e coreografo finlandese, profondamente legato a lei per origine, storia ed estetica.

Da numerosi anni Carolyn Carlson coltiva il progetto di una rivisitazione di Blue Lady, viaggio metaforico tra i momenti salienti di una vita, che da più di vent’anni tocca l’anima degli spettatori di tutto il mondo, cristallizzandone sogni, aspirazioni ed emozioni. Questo percorso costituisce un processo raro nella sua carriera. Coreografa poco portata nei confronti del suo repertorio, fino ad oggi ha ceduto solo uno dei suoi assoli: Density 21,5 ai ballerini dell’Opéra de Paris, Michaël Denard e Jean-Christophe Paré. L’11 ottobre 1983 Carolyn Carlson crea Blue Lady al Teatro La Fenice di Venezia. La coreografia ha subito un grandissimo successo e sarà rappresentata per dieci anni in tutto il mondo. La musica di René Aubry, le immense tende veneziane, un albero, un tourbillon di abiti e cappelli disegnano il quadro poetico di una danza sfavillante. Le giravolte e le braccia di Carolyn Carlson di questo assolo hanno impresso la memoria, summa ed esplorazione dei possibili.


L’ispirazione alla base della coreografia è segnata da Venezia e da un elemento biografico: la maternità di Carolyn Carlson. Questo evento ha modificato in profondità la sua consapevolezza del mondo e dell’esistenza. Questa percezione degli orizzonti umani tesse la struttura di Blue Lady, affascinante galleria di ritratti femminili che abbracciano lo spazio di una vita. Si è progressivamente imposta l’idea di un’inversione di genere nella scelta dell’interprete. Carolyn Carlson è affascinata dalla cultura giapponese e, in particolare, dal kabuki. Basa il suo approccio sulla figura dell’onnagata, attore travestito per interpretare ruoli femminili, prima di rivolgere la sua attenzione verso un ballerino che possa apportare un’ambivalenza particolarmente espressiva a Blue Lady. La sua scelta si rivolge naturalmente verso Tero Saarinen, il cui corpo così particolare e l’apparenza androgina l’hanno colpita qualche anno fa quando è stata invitata a creare una coreografia per il Finnish National Ballet a Helsinki. Tero Saarinen è un fenomeno unico, di un carisma strabiliante e di una presenza impercettibile. È dotato di una tecnica stupefacente e profondamente originale; la danza jazz, il balletto classico, la danza contemporanea e il Butoh si sono infiltrati nel suo corpo spigoloso.


Grazie alle loro origini, Carolyn Carlson e Tero Saarinen condividono un tipo di animo finlandese caratterizzato dal distacco dalla realtà, dall’imprevedibilità e dall’ironia. Questo rapporto con il reale fa parte integrante di Blue Lady. Quando la coreografia era ancora in gestazione, Carolyn Carlson ha visitato un ospedale psichiatrico veneziano. Vi ha tratto grande ispirazione per gettare degli sguardi inquieti, occhi colmi della cattiveria di un alieno. È uno degli aspetti che coinvolge Tero Saarinen. La rivisitazione intrapresa da Carolyn Carlson sarà quindi un lavoro della memoria. Il movimento e il corpo di Tero Saarinen costituiranno il mezzo per tale ricordo, del ritorno alla carne di un gesto affascinante. Insieme rimetteranno piede in questa coreografia-mondo cullata dalla malinconia veneziana.


Carolyn Carlson dirige il Centre Chorégraphique National de Roubaix Nord-Pas de Calais nel nord della Francia. Arrivata nel 1971 a Parigi, è una delle figure più prestigiose nella nascita della danza contemporanea francese, lasciando la sua impronta sempre coronata da successi in vari teatri quali l’Opéra de Paris, il Théâtre de la Ville, il Festival d’Avignone. Ballerina e coreografa allo stesso tempo, il suo percorso artistico la conduce dalla direzione del Teatro La Fenice di Venezia, a quella del Ballet Cullberg a Stoccolma e in residenza al Finnish National Ballet e al City Theatre di Helsinki.


Coreografa invitata da prestigiose compagnie, crea coreografie per il Nederland Dans Theater 3 e il Ballet de l’Opéra de Paris. Nel 2006 viene insignita del primo Leone d’Oro, onorificenza mai conferita dalla Biennale di Venezia a un coreografo. Di una bravura impressionante, la sua danza, sempre alla ricerca di poesia, si nutre dei suoi incontri con grandi artisti, quali i compositori Philip Glass, e i ballerini Larrio Ekson, Jorma Uotinen, Marie- Claude Pietragalla, Dominique Mercy, Tero Saarinen.


“Civitanova Danza tutto l’anno” è promossa da Comune di Civitanova Marche, Teatri di Civitanova, Amat, Regione Marche e Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Per informazioni e biglietti: Teatro Rossini 0733 812936, Amat 071 2072439, www.amat.marche.it. Inizio spettacolo ore 21.15.





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 17-03-2009 alle 16:59 sul giornale del 17 marzo 2009 - 1103 letture

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