inchiesta
La vita \'a luci rosse\' in provincia

Sono
questi gli annunci \"caldi\" che gli amanti del sesso a pagamento
possono trovare in tre periodici specializzati e relativi siti
internet, in alcuni quotidiani. La prostituzione nella nostra
provincia è un fenomeno poco visibile, che avviene al chiuso degli
appartamenti.
Poche le lucciole in strada
in quella
zona di Civitanova, tra la rotatoria ed il ponte sul Chienti al
confine con Porto Sant\'Elpidio. Vivono in appartamenti lungo la
costa, a Porto Recanati, in particolare a Marcelli, Civitanova.
Alcune, pochissime a Macerata. Qui nel capoluogo il fenomeno è
iniziato solo da pochi anni. In strada la maggior parte ha meno di 25
anni, ci sono anche minorenni, provengono da Nigeria, Romania, ci
sono trans italiani e sudamericani. Negli appartamenti le nazionalità
prevalenti sono Romania, Polonia, Russia, Ucraina, Brasile, Colombia,
Albania. Negli ultimi cinque anni ha avuto un forte sviluppo la
prostituzione cinese. L\'età può alzarsi fino a quarant\'anni, in
casi molto rari. Qualche decina ogni sera scende in strada, le altre
in casa. Il cliente chiama, appena arriva nella via dove si trova la
casa richiama e la ragazza apre il portone.
I prezzi variano tra i 50
ed i cento euro a seconda della prestazione. Le ragazze lavorano dal
pomeriggio fin verso la mezzanotte, di rado dopo. Fino a quattro,
cinque anni fa una donna poteva ricevere in media una ventina di
persone al giorno, adesso con la crisi e anche l\'aumento della
concorrenza i clienti sono calati. E\' in espansione il lavoro nei
night, anche se qui non si tratta di prostituzione in senso stretto.
In provincia negli ultimi sei anni hanno aperto diversi locali,
attualmente sono dodici, tra Belforte, Castelraimondo, Civitanova,
Montecosaro, Macerata e dintorni, Morrovalle, Porto Recanati. Lì le
tariffe sono più elevate. Si va da un minimo di venti euro per
parlare venti minuti con una ragazza ai 150 euro se si prende una
bottiglia, a 400 euro per i locali con separè. Lo stipendio è di circa 2500 euro per chi
intrattiene i clienti
e fino ai seimila euro per la lap dance.
I guadagni non sono tutti
per loro. Il trenta per cento se ne va all\'organizzazione che le
gestisce, altri per l\'affitto dell\'appartamento, che può arrivare
fino a mille euro, così il proprietario ha il suo ricavo. Il resto è
usato per mantenersi e a volte mandato a casa. Con un media di cinque
clienti al giorno entrano cinquemila euro al mese, e ne restano netti
alla prostituta circa duemila, con cui mantenersi.

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