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Carta Canta: i maceratesi e la lettura, binomio possibile

Un sondaggio effettuato da
Explicoitalia, fotografa il rapporto dei residenti nella provincia di
Macerata con libri e giornali. La maggioranza legge per piacere, in modo saltuario, compra giornali e riviste, preferisce la tv. Internet non è percepito come possibilità di lettura. Resiste lo \"zoccolo duro\" dei lettori di libri, altamente fidelizzati.
E\' stato presentato ieri, nel corso della conferenza stampa iniziale di Carta Canta, un sondaggio commissionato dall\'organizzazione del Festival alla società Explicoitalia, i cui risultati sono stati presentati da Stefano Musona. \"Abbiamo scattato una foto di quella che è la percezione, il rapporto che i cittadini residenti in provincia di Macerata, hanno con la lettura a 360 gradi\", ha spiegato Musona.
Il sondaggio, realizzato attraverso 1018 interviste telefoniche tra il due e il quattro ottobre scorso, su un campione rappresentativo della popolazione provinciale, ha un\'attendibilità pari al 95 per cento. Sono stati coinvolti anche i minori da 11 anni in su.
In provincia, alla domanda \"Lei legge?\", circa 50 persone su cento hanno risposto saltuariamente, 38 regolarmente, e 12 mai. Tra coloro che leggono, anche saltuariamente, cioè circa 8 persone su 10, meno di un terzo legge libri (28,2 per cento), un terzo le riviste (34,2 per cento) ed un altro terzo, quasi a pari merito i quotidiani (33, 3 per cento). In caduta libera i fumetti, con appena lo 0,6 per cento. Internet totalizza un misero 3,7 per cento, \"poichè non viene percepito come una veria e propria lettura\", spiega Musona, anche se la percentuale d\'uso del mezzo è ovviamente più alta.
La maggior parte dei residenti (57 per cento) legge per piacere, \"la lettura per piacere è data anche dai quotidiani\", ha detto il sondaggista. Il 35 per cento ha come scopo quello di informarsi, gli altri il \"dovere\" (studenti) e l\'imparare. I giornali e le riviste sono acquistati dalla metà degli intervistati, solo il 2,7 per cento li legge on line, il 10 per cento al bar, il 27 per cento al lavoro, gli altri da amici e parenti, il 7 per cento.
Il medium preferito è la tv (66 per cento), \"in calo\" sottolinea Musona, \"mentre è entrato il web (11%) che dieci anni fa aveva una bassissima percentuale. Internet, cinema (10 per cento) e radio (12 per cento) si suddividono quasi equamente la parte restante pari al 38 per cento, ma la radio sta vivendo una seconda giovinezza\".
Alla domanda \"Ti capita di parlare in famiglia di un libro letto?\", con il 40 per cento di sì, Musona spiega che: \"esiste una forte fidelizzazione dei lettori nei confronti dei libri, se un libro entusiasma se ne parla con gli altri\". Tra coloro che leggono libri, ben il 9 per cento ha partecipato alla presentazione di volumi. \"Questo dato è un\'ulteriore conferma della forte fidelizzazione di chi legge - ha commentato l\'esperto - chi ama la lettura continuerà a legggere, non si dovrebbe ridurre la quota di lettori dei libri\". Lunga vita alla carta dunque. Il passaparola si conferma come il veicolo principale, di stimolo alla lettura.
Alla domanda su cosa abbia spinto a leggere, internet (3,4 per cento), un film (15,8 per cento), un programma tv (22,3 per cento), è preponderante la risposta \"nessuno dei tre\", con il 58,5 per cento. Sono i consigli degli altri a dare lo stimolo per leggere libri.
In allegato i risultati completi del sondaggio.

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